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Volandri: “Berrettini grande capitano. Giù le mani da Sinner!”

Il capitano non giocatore dell’Italia parla dopo le finali di Coppa Davis di Malaga

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Fonte immagine: Profilo Instagram @pippovolandri

La Nazionale italiana di tennis si mette alle spalle un 2022 comunque molto positivo. Non solo per la presenza di ben quattro giocatori in procinto di essere teste di serie nei tornei del Grand Slam. Ma anche e soprattutto per aver conteso fino alla fine al Canada l’accesso alla finalissima per la vittoria dell’ambita insalatiera. Un percorso che sicuramente rende molto orgoglioso uno come Filippo Volandri, sempre attento al lavoro.

Ai microfoni della Gazzetta dello Sport, il capitano non giocatore azzurro ha fatto capire che la sua testa è già rivolta alla prossima edizione. L’Italia ha ricevuto una wild card e salterà il primo turno, dunque si può già programmare: “Il lavoro per la Davis 2023 è già cominciato, o meglio, il lavoro non si ferma mai. Da quando ho preso in mano la Nazionale sono abituato a lavorare in emergenza, ed è ovvio che avere le prime punte a disposizione è sempre meglio”.

Volandri su Berrettini e Sinner

Si è parlato anche dei due big. Matteo Berrettini ha sempre cercato di esserci, al netto di grandi problemi fisici: “Berrettini dovrebbe aver pagato il suo pegno alla sfortuna e comunque si è messo a disposizione anche se non era allenato ed era appena guarito dal problema al piede sinistro. Lui è prezioso sia a livello umano sia di esperienza. Anche quando non poteva giocare, ci ha fatto sentire la sua vicinanza, ha dato spunti importanti nella preparazione dei match e ha dato tutto in doppio pur non essendo ancora al 100%. Per l’Italia è imprescindibile”.

Il capitano azzurro ha voluto difendere Jannik Sinner. Soprattutto da chi lo accusa di non tenere alla maglia azzurra: “Anche Sinner ha dovuto rinunciare a Malaga per un acciacco, e mi è dispiaciuto sentire critiche nei suoi confronti. Ho parlato a lungo con Vagnozzi e il futuro azzurro di Sinner non è in discussione. Jannik si è messo a disposizione a febbraio nel preliminare nonostante stesse vivendo un periodo molto difficile. Aveva appena lasciato lo storico tecnico e aveva tutti gli occhi addosso. A Bologna si è unito subito dopo la dolorosa sconfitta con Alcaraz a New York. Dire che non è attaccato alla maglia azzurro è davvero ingeneroso”.

Parole da vero capitano.

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Fonte immagine: Profilo Instagram @pippovolandri