La stagione di Formula 1 ha vissuto nello scorso weekend uno degli episodi più bizzarri degli ultimi anni. E non è un caso che a favorire tutta questa sequela di eventi sia stato il tracciato cittadino di Baku. Il Gran Premio di Azerbaigian è stato portatore sano di emozioni e di brividi inattesi fin dalla sua prima edizione e in questo caso non ha risparmiato neanche il campione del mondo in carica, Lewis Hamilton.
Il pilota inglese, dopo una qualifica brillante e una gara all’inseguimento di Max Verstappen, era riuscito a guadagnare la testa della corsa dopo il clamoroso incidente che aveva visto come protagonista proprio l’olandese della Red Bull. Ma dopo la ripartenza della gara, obbligata a causa del botto violento di Max, Hamilton ha commesso un altrettanto clamoroso errore in frenata che gli è costato la vittoria.
Accuse pesanti
Un altro errore madornale, questa volta pagato a caro prezzo, a differenza di quanto gli era accaduto a Imola. In quel caso, dopo un rientro in pista in retromarcia molto pericoloso ma non sanzionato, gli venne in soccorso la safety car che gli consentì di rimontare e arrivare secondo dietro al suo rivale per il Mondiale. Ma questo doppio errore gli costa la pioggia di critiche, anche da parte di addetti ai lavori.
Come nel caso di Jacques Villeneuve, che dopo essersi scagliato contro Leclerc ora non le manda a dire al campione in carica: “Lewis a Imola è stato fortunato, ha commesso un grosso errore e non fosse arrivata la bandiera rossa nel momento giusto avrebbe pagato a caro prezzo. Domenica, a Baku, è andato dritto e anche con tutti i se e i ma è un errore enorme”. Critiche anche sul rendimento a Montecarlo, in cui è stato sempre dietro anche al compagno di squadra Valtteri Bottas sul passo gara.
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Fonte immagine: Twitter