Si è conclusa nella giornata di ieri una delle carriere sportive più belle, più grandi e più vincenti di sempre. Il protagonista di questa lunga storia, durata ben un quarto di secolo, risponde al nome di Valentino Rossi. Uno dei nomi e uno dei cognomi più diffusi nel nostro Paese, che messi insieme in una sola persona hanno dato vita a qualcosa di straordinario. Un cammino pazzesco di cui siamo stati dei testimoni più che fieri.
Sul circuito di Valencia, dedicato alla memoria di Ricardo Tormo, il Dottore ha svolto la sua ultima corsa. Una gara che lo ha visto arrivare in zona punti, con la conferma del decimo posto ottenuto in qualifica. Dopodichè per lui è stata solo grande festa: “Mi piace aver lasciato così, molto nel mio stile. Hanno provato tante volte a farmi piangere però doveva essere una festa. Smettere era solo una scusa per fare casino”.
Il saluto di Valentino Rossi
Un piazzamento a punti però lontano da quel podio che, se fosse arrivato, sarebbe stato il numero 200 della sua clamorosa carriera. Alla fine, però, c’è grande soddisfazione nelle parole del campione di Tavullia: “È stato un bel weekend, ero molto preoccupato per l’emozione, finire in top 10 dietro ai piloti più forti del mondo è stato bellissimo, potrò dire di non aver chiuso l’ultima gara in ultima posizione: questa cosa me la porterò per i prossimi anni”.
Si conclude parlando del rapporto con i ragazzi della VR46 Academy, i quali hanno fatto un tributo molto bello al loro mentore: “I ragazzi mi hanno dedicato i caschi. Ieri sera quando mi hanno fatto vedere quello che avevano preparato è stato emozionante, non potevano fare meglio”.
Una conclusione straordinaria per una carriera senza paragoni.
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Fonte immagine: Profilo Instagram @valeyellow46