Il Chelsea riesce a mettere a segno quella impresa che non era riuscita dieci anni fa. La formazione londinese ha infatti portato a casa, per la prima volta nella storia della società, il Mondiale per Club. Si tratta forse della vittoria più affascinante da quando Roman Abramovich ha rilevato la formazione dei Blues, ormai quasi 20 anni fa. E si tratta anche di una vittoria voluta fortemente dal destino.
Il Chelsea, infatti, era stato sconfitto dieci anni fa nella prima e fin qui unica finale giocata in questa competizione. Ad avere la meglio sulla squadra inglese fu il Palmeiras che riuscì ad alzare il trofeo che allora si conquistava ancora in Giappone. Nel 2022, però, i verdi brasiliani sono stati sconfitti al termine di una finale agonica e decisa solamente nei minuti finali dei tempi supplementari, quando i rigori sembravano alle porte.
Chelsea, Tuchel ha ancora fame
A fine partita, la gioia di Thomas Tuchel è incontenibile. Queste le prime parole spese dal tecnico tedesco, che da quando è al Chelsea ha vinto tutto: “Per segnare a fine partita ci vuole fortuna. Eravamo implacabili e non abbiamo mai smesso di provare a segnare. Eravamo in testa, poi abbiamo perso il vantaggio, ma non ci siamo fermati. La squadra meritava di vincere, ma siamo stati anche fortunati a segnare così tardi”.
Decisivo è stato un altro tedesco, Kai Havertz, autore del gol decisivo a 3 minuti dal 120esimo minuto. Questo il pensiero del suo connazionale Tuchel: “Sembrava che Havertz non fosse nervoso al calcio di rigore, anche se certamente lo era. Sono felice di avere la possibilità di vincere tutti i trofei con il Chelsea. Abbiamo già parlato nello spogliatoio di che opportunità sia. Tutti sogniamo finali del genere. Nessun rimpianto. Ma abbiamo ancora qualcosa da vincere, il lavoro non si ferma”.
I Blues sono pronti ad aprire una dinastia?
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