Antonio Conte è incorso in una truffa: facciamo chiarezza sulla situazione.
Nei mesi precedenti, l’allenatore neroazzurro aveva investito ben 30 milioni nella “Kidman Asset Management”. Quest’ultima è una società finanziaria con sede nella città di Londra e solo un anno di vita.
La “particolarità” di questo fondo di investimenti risiede nell’avere una sola azione dal valore di 1 sterlina.
L’intestatario della società sarebbe un broker italiano che ha studiato per filo e per segno come muoversi nell’operazione-truffa a Conte.
Sono stati stampati documenti dietro il nome di HSBC, una nota banca inglese che in realtà era all’oscuro di tutto. La Kidman faceva credere ai clienti che i loro soldi fossero depositati presso l’HSBC. Tutto ciò era falso ma serviva a far crescere credibilità e fiducia nella neo costituita.
Entro il 30 giugno, gli investitori avrebbero dovuto ricevere 33,1 milioni di euro, di cui 30 destinati a Conte.
Ovviamente di questi soldi non si è vista nemmeno l’ombra. L’intestatario, secondo la decisione del Tribunale, dovrà restituire la somma al tecnico dell’Inter e, ciliegina sulla torta, gli sono stati sequestrati beni per 61 milioni di dollari. Di questo patrimonio fanno parte proprietà di lusso a Miami, Londra ed in Italia. Tra queste c’è la casa in Holland Park dove, ironia del destino, ha vissuto proprio Conte quando allenava il Chelsea e dove adesso vive il fratello Gianluca.
Di sicuro non è un periodo facile per il mister, reduce dalla sconfitta in finale di Premier League contro il Sevilla e vittima di una truffa finanziaria.
Il tecnico, attualmente più pagato della Serie A, sembra si sia fatto abbindolare dalle parole di un misterioso “esperto” proprietario di una società senza neppure un bilancio finanziario.
Pare che anche altri vip abbiano avuto la stessa sorte. La tecnica del “confondili e prendi i soldi” è ancora in auge.
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Fonte immagine: *wikipedia