Che l’età media si stia in qualche modo alzando non solo per la popolazione ma anche per gli sportivi, lo dimostrano i tanti esempi che continuiamo a vedere anche (e soprattutto) nel nostro campionato di Serie A.
Da Ibrahimovic a Buffon sono tanti gli over 39 che continuano non solo a calcare i campi professionistici, ma a essere ancora determinanti per la propria squadra. Tra questi, c’è sicuramente anche Rodrigo Palacio, in forza da qualche stagione al Bologna ma da tempo parte integrante del nostro calcio.
La lunga carriera di Rodrigo
Se per gli argentini il nome di Palacio è indissolubilmente legato a quello del Boca Juniors, dove ha giocato ben 128 partite segnando 53 reti, dal suo arrivo in Italia sono soltanto tre le squadre con cui ha militato, e in tutte ha sempre lasciato un grande ricordo e tante prestazioni eccellenti.
Già perchè Rodrigo non è solo un talento ricco di qualità tecniche e applicazione, ma anche uno degli esempi migliori per quanto riguarda rigore tattico, impegno e sportività.
Così è stato al Genoa (90 presenze con 35 reti), così ha fatto anche nell’Inter (dove ha messo insieme 140 presenze con 39) e così ha proseguito in questo finale di carriera nel Bologna, dove pur segnando un meno ha fatto 123 presenze tutte di grande corsa e sacrificio. “Come fosse un 25 enne” ci tiene a precisare spesso Sinisa Mihailovic.
Il nuovo record europeo
Meno gol dicevamo, perchè nel Bologna lui può muoversi tra le linee in ogni zona del campo, aprendo spazi per tutti i suoi compagni e sacrificandosi anche nella fase difensiva.
Un esempio per tutti i suoi compagni, che però ogni tanto ricambiano a dovere quell’applicazione, restituendogli qualche palla soltanto da mettere dentro.
E’ il caso della partita contro la Fiorentina, conclusa con un rocambolesco 3-3 in cui tutti i gol felsinei sono stati segnati proprio dall’argentino (e tutti e tre con assist del giovanissimo Vignato, quasi un passaggio di consegne per il futuro).
Una tripletta storica non solo per Rodrigo, ma per la storia del calcio europeo. Nessun giocatore infatti era mai riuscito a segnare tre reti nella stessa partita alla veneranda età di 39 anni e 86 giorni.
Ma anche alle soglie dei quaranta, visto il suo ritmo in campo, più che guardare a quanto è stato fatto, lo sguardo è sempre verso il futuro, con il contratto in scadenza che però la società del Bologna non vede l’ora di riconfermare (anche se c’è un Galliani che in caso di promozione, vorrebbe tanto portarlo al Monza).
Se volete seguire altre notizie sul mondo del Calcio cliccate QUI.
Fonte imagine: Instagram