Luis Suarez in una lunga intervista rilasciata al sito della UEFA si lascia andare alcuni commenti sulla sua esperienza sul Merseyside:
“Quando ho firmato per il Liverpool, mi sono ricordato che era la squadra per cui giocavo alla PlayStation. Qualsiasi calciatore vorrebbe giocare lì, è stato fantastico vivere l’atmosfera ad Anfield dove ogni giocatore scende in campo, deve rendersi conto che deve impegnarsi per il club che rappresenta. Poter condividere lo spogliatoio con giocatori come Gerrard è stato fantastico per me. Liverpool è un mondo a parte. Basti pensare al testo dell’inno: puoi subire un infortunio, giocare male, ma se dai il massimo non smetteranno mai di credere in te. Non ti lasceranno camminare da solo non è solo una canzone rappresenta davvero l’amore dalla gente per la squadra. È incredibile, e ti dà fiducia.”
In più aggiunge:
“Quando Brendan è subentrato nel luglio 2012 ho avuto l’opportunità di firmare per altri club che mi hanno contattato, ma mi ha chiamato al telefono quando ero in Uruguay. Mi piaceva la sua convinzione, la filosofia che voleva attuare nel club, quindi ho parlato con il mio agente e il club per dire che non volevo lasciare. Poi ho parlato con Gerrard. Mi ha aperto un mondo spiegandomo che se avessi giocato ad alti livelli, sarei potuto andare al Bayern Monaco, al Real Madrid o al Barcellona, mi ha fatto capire che avrei avuto la possibilità di scegliere, restando un anno in più”, riconoscendo l’importanza del ruolo di Gerrard nel suo percorso, ma anche quella di Simeone dal quale ha imparato che è molto importante avere fiducia nell’allenamento, che è importante continuare sempre a provarci.
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Fonte immagine: Profilo Instagram @luissuarez9
