Leonardo Spinazzola è pronto per tornare a macinare chilometri sulla sua fascia sinistra. L’esterno è rientrato in campo dopo un lungo infortunio e nel corso di un’intervista per la Gazzetta dello Sport ha svelato le sue sensazioni: “Dopo il Venezia mi sono sentito subito a mio agio. Ora mi manca di giocare il più possibile, da questo punto di vista peccato che la stagione sia finita. Mi manca il minutaggio, il prendere ancora più consapevolezza”.
Il giocatore della Roma e della Nazionale ha fatto capire di aver avuto subito dei feedback a dir poco incoraggianti. Qualcosa di bello e reso ancor più positivo dopo i tanti e lunghi mesi di degenza e di riabilitazione dopo il grave infortunio accusato agli Europei: “Mi sono sentito subito bene, come se fosse passato poco tempo dall’ultima gara. E guardando indietro forse è anche un bene che un po’ mi sia dimenticato ciò che ho passato. È stato brutto”.
Spinazzola e i momenti brutti
Ci sono stati anche alcuni momenti brutti nel recupero di Spinazzola. E lui li ricorda tutti: “Quando non vedevo arrivare i risultati: lavoravo, stavo a Trigoria dalle 9 alle 16, ma ero come un morto, non vedevo crescere il muscolo. È stata la sensazione peggiore, il momento più duro. Mi sentivo impotente, lì ho avuto paura di non farcela. Poi ho fatto un change e sono riuscito a ripartire. Avevo solo bisogno che passasse un po’ di tempo”.
Leonardo è pronto a scendere in campo nella finale di Conference League contro il Feyenoord. Un appuntamento che non vede l’ora di vivere: “Io sogno la coppa per me, per i miei compagni che hanno fatto un grande percorso, per la città e per i tifosi. Vogliamo chiudere in bellezza, con un trofeo. E per me l’importante è alzare la coppa. Poi posso giocare anche un solo minuto o restare in panchina, non è un problema”.
Un grande ritorno, in primis per tutto il calcio italiano.
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Fonte immagine: Profilo Instagram @officialasroma