Il mondo del calcio sta provando a guardare al futuro con rinnovate intenzioni, anche a causa di una crisi economica che sta diventando sempre più pesante. I danni causati dalla diffusione del coronavirus si stanno vedendo in maniera sempre più evidente nei bilanci delle società, che tra contratti di sponsorizzazione in netto ribasso e la chiusura degli stadi che riducono all’osso le entrate dalle biglietterie stanno vivendo male in questo biennio.
Da qui emerge la necessità di rinnovarsi e di cercare altrove delle nuove fonti di sostentamento. E spunta un mercato che ormai non è più così nuovo ed esclusivo, ma non sembra avere accenni di flessione in questi ultimi mesi. Stiamo parlando del mercato delle cryptovalute, le monete virtuali che stanno vivendo l’età dell’oro. E di questo vero e proprio boom sta provando a usufruirne una società di Premier League.
I Santi si tuffano sui bitcoin
Quelli che nel massimo campionato inglese sono meglio noti come The Saints hanno stipulato un importante accordo con la Coingaming. Si tratta di una società che opera nel settore del gaming e delle scommesse online con l’utilizzo esclusivo dei bitcoin. Questa situazione rischiava di andare in conflitto con la presenza del marchio Sportsbet, che comunque continuerà a essere il main sponsor della società.
Oltre a ottenere un lauto profitto da questo nuovo accordo di sponsorizzazione, il Southampton ha deciso di entrare in maniera netta in questo mercato. Così è arrivata una decisione storica legata ai propri calciatori: coloro i quali matureranno bonus in base alle prestazioni, se li vedranno ricompensare proprio attraverso il corrispettivo valore in bitcoin.
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Fonte immagine: Twitter