Sorana Cirstea si racconta al podcast ‘La Fileu’. Qui ha dichiarato che lei è stata maggiormente considerata per il suo aspetto più che per quello che ha fatto in campo.
Durante un’intervista ci sarebbe stato un episodio che purtroppo le hanno lasciato dell’amaro in bocca e che forse nel mondo dello sport, ma non solo, non dovrebbero mai accadere.
A quanto pare, durante la firma di un contratto con uno sponsor, la bella tennista rumena si è sentita dire delle parole che oggi denuncia e che letteralmente a suo dire sarebbero: “Meglio essere belli e tra i primi 20 che brutti ed essere al numero 1”.
Delle parole che le sarebbero state pronunciate dai dirigenti Adidas nel 2008, a cui poi hanno dato seguito dicendo: “Se sei tra i primi 20 ti vedono ovunque, sei lì 24 ore al giorno sulla scena, sette giorni alla settimana, ogni settimana, ogni torneo. E allora che ti rendi conto che tutto riguarda il marketing. Per questo le stelle più pagate sono americane, cinesi o giapponesi, come Naomi Osaka che negli ultimi anni è stata l’atleta più pagata in tutti gli sport!”.
Delle parole che le fecero capire la potenza del marketing, ma anche quando può essere duro e selettivo, soprattutto nel mondo del tennis.
Durante questo scambio di battute le viene chiesto di commentare anche quello che era il suo rapporto con Serena Williams, negli spogliatoi. È qui che la tennista rumena afferma: “Serena mi intimidiva molto, è stata addestrata per farlo, per intimidirti negli spogliatoi. Prima di tutto Serena non voleva parlare con nessuno nello spogliatoio, con nessun altro giocatore, anche se avevamo uno spogliatoio condiviso. Nello spogliatoio non parlava con nessuno e aveva un’aura che ti intimidiva”.
Un contesto davvero particolare quello del tennis dietro le quinte!
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Fonte immagine: Profilo Instagram @soranacirstea