Jannik Sinner si ferma ai quarti di finale di Miami per un problema di vesciche. Un problema già apparso il giorno prima: “Purtroppo è una vescica sotto il piede destro che mi è venuta durante l’ultimo game contro Nick Kyrgios. Ho fatto una scivolata ed è comparsa in quel momento lì. Oggi volevo provare a giocare, ma nel primo game, sulla palla break, ho fatto un’altra scivolata ed è diventata peggio di prima, non riuscivo a muovermi”.
In questo modo l’argentino Cherundolo ha approfittato della situazione per salire fino in semifinale, contro ogni pronostico: “La scivolata è la situazione peggiore, ma anche camminando, ogni volta che viene a contatto con la scarpa mi fa male. Ricordo che nell’ultimo game del match mi ha fatto una palla, corta, io sono arrivato sulla palla scivolando con il mio rovescio, credo fosse 15-0 per me. È accaduto in quel momento lì. Ho messo parecchia imbottitura nella scarpa, quando mi sono scaldato nei quattro minuti”.
Sinner e il problema vesciche
Per l’atleta passato tra le mani del nuovo coach Simone Vagnozzi, quello delle vesciche è un problema già noto. Tanto da non aver neanche valutato l’intervento del fisioterapista: “Sapevo che non c’era niente da fare, conosco il problema, l’ho già avuto nel passato e sapevo che non si poteva far nulla. Avevamo provato anche prima della partita a fare tutto quello che si poteva, ma non è servito a niente”.
Ora tutti i tifosi di Jannik, oltre allo stesso tennista altoatesino, si interrogano sui tempi di recupero. Lo stesso Sinner fa capire che non c’è una data certa per il suo ritorno in campo: “Non so quanto ci vorrà per ricominciare a giocare, sicuramente qualche giorno, forse una settimana, ma dovremo fare qualche esame più approfondito. Non so se sarò in grado di giocare Montecarlo, ma spero di sì”.
Ci auguriamo che il nostro giovane campione torni presto a giocare.
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Fonte immagine: Profilo Instagram @janniksin
