Simone Vagnozzi è il nuovo coach di Jannik Sinner. L’allenatore ha svelato alla Gazzetta com’è nata questa collaborazione: “Una situazione che è maturata all’improvviso, mi hanno chiamato il 16 febbraio, al mattino, e il pomeriggio ero già in auto per raggiungerlo a Montecarlo. Prima ci eravamo incrociati suoi campi, mi ricordo di lui quattordicenne in una partita contro Gianluca, il fratello di Quinzi, che è stato il mio primo allievo. Sono molto orgoglioso che mi abbia scelto”.
Sul piano del gioco, il numero 10 dovrà migliorare ancora molto. Lo ribadisce anche il coach: “Ovviamente ci sono aspetti del gioco in cui può ancora migliorare. Ci stiamo concentrando sul servizio per renderlo ancora più aggressivo, magari accompagnandolo con qualche discesa a rete in più. E poi lo slice di rovescio, che non sarà mai una delle sue armi principali ma è giusto che lo padroneggi per ogni evenienza”.
Vagnozzi esalta Sinner
In ogni caso, l’ex coach di Cecchinato e Travaglia sottolinea le grandi doti del suo giocatore: “Jannik ha un’etica del lavoro straordinaria, è disponibile ed ascolta. Inoltre è consapevole delle sue qualità e di cosa occorra fare per esaltarle. Ovviamente dobbiamo imparare a conoscerci, e il processo richiederà del tempo. Ma in questo momento, più che sui risultati, è fondamentale concentrarsi sugli aspetti che possono renderlo un giocatore migliore”.
Secondo Vagnozzi, infine, non bisogna mettere pressione e fissare obiettivi a lunga scadenza per un giocatore così forte e giovane: “L’unico obiettivo è farlo migliorare, e non serve una rivoluzione ma aggiustamenti mirati, tenendo conto che Jannik può essere competitivo su tutte le superfici ed è molto incuriosito dall’erba. Abbiamo parlato di questo, non di ranking di fine anno o qualificazioni al Masters”.
Una nuova coppia si è appena composta.
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Fonte Instagram Profilo Instagram @janniksin
