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SINISA BALLA CON LE STELLE

Sinisa Mihajlovic a Ballando con le stelle insieme ad Arianna
Fonte immagine: *ariannamihajlovic

Sinisa Mihajlovic protagonista a “Ballando con le stelle” sabato 10 ottobre, a poco meno di un anno e mezzo dal giorno in cui si seppe che aveva la leucemia.

Anzi, da quando lo rivelò Ivan Zazzaroni, incrinando fortemente un’amicizia ventennale “per vendere 200 copie in più”, come disse il Mister.

E in giuria c’era proprio il giornalista, con il quale si è riappacificato dopo che lo stesso ha ammesso di avere colpevolmente messo in primo piano la sua professione, rivelando una confidenza di questo spessore.

Se ne è pentito, ed è inutile tornarci su.

Strana comunque la vita, ti mette davanti a dei film che non ti immagineresti mai di vedere.

In ogni modo tutti avremmo firmato affinchè la situazione fosse quella vissuta sabato sera, con Sinisa in versione tanguero che svolazza per la pista con la splendida moglie.

“L’unica cosa che non dovevo fare in vita mia l’ho fatta” ha commentato ironicamente Miha “sono stato sicuramente il peggiore di tutti. Si trattava comunque di una cosa non scontata per me, perchè uscivo dal mio habitat naturale, la cosa mi metteva un po’ d’ansia”.

Sembra incredibile pensare al serbo ansioso prima di una sfida, lui che sprizza carisma come se piovesse, ma del resto non si trattava di un match di calcio, è giustificato.

Certo la preparazione è stata degna di un match clou, con il coreografo Giordano Filippo che ha sapientemente miscelato salsa e tango, con i due stili ballati in contemporanea.

In pratica una difesa a 3 che diventa a 5…

E comunque la giuria ha apprezzato la performance, la coppia Sinisa-Arianna ha ottenuto un bel 50.

C’è stato tempo per parlare anche della leucemia che lo ha colpito “Durante la malattia ho ricevuto tanto affetto, ho voluto dare un esempio, non c’è da vergognarsi”.

E anche per regalare al pubblico uno splendido aneddoto su Francesco Totti, ricordando quando lo vide nella Primavera della Roma e suggerì immediatamente a Boskov di aggregarlo alla prima squadra, perchè aveva tanto talento.

Occhio lungo, ma probabilmente non era così difficile con “Er Pupone”…

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Fonte immagine: *ariannamihajlovic