Simone Giannelli torna a giocare un Mondiale per Club, dopo l’ultimo appuntamento felice in questa competizione: “Dell’ultima volta ho sicuramente tanti bei ricordi, culminati con la nostra vittoria. Ma non solo quell’edizione lì. A Belo Horizonte sono già stato, sempre con Trento, fa molto caldo, dobbiamo abituarci. Ma è così per tutti, noi andiamo con la mente libera, aperta a quello che troveremo per adattarci al meglio”.
La competizione quest’anno si gioca in Brasile contro la squadra campione di casa. Il palleggiatore italiano, però, non teme nessuno: “Sicuramente il tifo brasiliano è molto forte e l’impianto è grande e sarà pienissimo. Il Sada che lo organizza è molto seguito, ma tutte e tre le squadre brasiliane sono molto forti con giocatori esperti che sanno come vincere. Il Sada tiene molto a questa manifestazione. L’ha organizzata molte volte e l’ha anche vinta molte volte”.
Giannelli e il ruolo di favoriti
Ai microfoni della Gazzetta dello Sport Giannelli analizza le novità nella formula del trofeo: “È un po’ diversa la formula rispetto a quando l’ho fatta io. Allora era più lunga, c’erano più squadre. Qui in realtà sarà tutto velocissimo con minimo due massimo quattro partite. E’ una competizione in cui devi essere al massimo subito e non puoi perdere. Avremo bisogno di tutti quanti anche perché giochiamo ad orari scomodi e senza avere il tempo di riposare. Avremo bisogno di girare molto i giocatori sennò non arriviamo in fondo. Sarà tosta dal punto di vista mentale e fisico”.
La pressione da favoriti si sente. Il palleggiatore, però, l’ha già assaporata in azzurro: “La pressione è sempre la stessa in Nazionale nel club. Ce l’avevo anche a Trento. Quando giochi in Nazionale tutti si aspettano tanto, non è una novità. E poi tutti vogliamo vincere. Scaricare la pressione sugli altri serve anche per la scaramanzia e per nascondersi. A me onestamente non interessa tanto questo giochetto. Rispetto tutti ma noi abbiamo pressione perché vogliamo averla. Vogliamo fare il massimo in qualunque competizione, vale per me come per il resto della squadra. A me piace avere questa responsabilità”.
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Fonte immagine: Profilo Instagram @simo_gian9
