Il Milan sta vivendo un momento particolarmente frenetico nella sua storia recente. Ci sono infatti tre fronti che stanno tenendo tutti sulla corda e un po’ sulle spine. Quello un po’ più immediato è quello del campo, con i rossoneri che puntano lo scudetto. Poi c’è la questione relativa al cambio di proprietà, con il fondo Investcorp che è vicino all’acquisizione. E poi c’è il tema che riguarda il nuovo stadio di proprietà, ancora da far approvare.
In questo senso Paolo Scaroni ha fatto capire che un progetto di questo tipo diventa sempre più importante: “Quando parliamo di fuori Milano per il nuovo stadio, parliamo di un fuori Milano relativo. Non stiamo pensando di andare a 50 chilometri da Milano, sarebbe una zona che i milanesi considerano parte della loro città. Ogni giorno che passa l’ipotesi diventa sempre più realistica”.
Scaroni non parla di cessione
Colui il quale è diventato presidente dopo l’avvento del fondo Elliott a capo del club ha fatto capire che allestire una nuova casa per il Milan è necessario. Anche perché l’attuale amministrazione di Milano sembra essere d’accordo: “Indipendentemente da chi sarà il nuovo proprietario del Milan, l’idea è sempre la stessa: è necessario costruire un nuovo impianto per la squadra. Il tema di chi è la proprietà è irrilevante, anche il sindaco la pensa così”.
Proprio a proposito della cessione, Scaroni non si vuole sbilanciare più di tanto. Anche perché l’affare in corso lo coinvolge fino a un certo punto: “Non parlo volentieri di questioni in cui non sono il soggetto interessato. Di questa vicenda io sono solo un oggetto, il soggetto protagonista è Elliott oltre ai fondi che possono essere interessati al Milan. Io sono solo uno spettatore di questa trattativa”.
Nel frattempo, però, la questione sul nuovo stadio va avanti.
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Fonte immagine: Profilo Instagram @magical__milan