Giovanni Carnevali tesse le lodi del suo bomber. Gianluca Scamacca, infatti, nel giro di pochi anni è passato dall’essere un bel prospetto tra le giovanili a bomber del futuro della Nazionale: “Sembra ieri che Scamacca ci faceva vincere il torneo di Viareggio cinque anni fa. Quest’anno ha anche letto il giuramento del torneo e ora è in Nazionale maggiore, mentre altri nostri ragazzi proveranno a vincere di nuovo il Viareggio. Sono belle soddisfazioni”.
Il Sassuolo, com’è spesso accaduto in questi anni, è stato il trampolino di lancio ideale per lui. Così l’amministratore delegato ai microfoni di Gazzetta.it fa capire com’è nato questo boom: “Aveva bisogno di giocare. Per questo abbiamo venduto Caputo, che pur aveva fatto benissimo da noi. Abbiamo creato spazio a Gianluca che è diventato più tosto, più deciso. Certi problemi familiari lo hanno rafforzato. Le voci su comportamenti particolari sono dicerie false: è un professionista. È diventato un uomo”.
Scamacca uomo azzurro
Scamacca è reduce dalla titolarità nella sfida tra Turchia e Italia. Un primo passo per poter diventare il nuovo bomber della Nazionale del futuro: “Ho piena fiducia nelle qualità di Gianluca e nella sua forza di carattere. Non tremerà di sicuro, psicologicamente è solido, un combattente. Mi preoccupa il fatto che la formazione è molto rinnovata. Non era di certo il contesto ideale per esordire da titolare”.
In ogni caso, Carnevali sostiene che non bisogna mettere troppa pressione all’ex centravanti del Genoa. Anche perché il tempo è dalla sua parte: “Gianluca ha ancora tanto margine di miglioramento, non ha completato la sua piena maturazione tecnica. Bisogna ancora dargli possibilità di sbagliare qualche partita e non pretendere che sia già perfetto a 23 anni. Con i giovani serve pazienza”.
E ognuno di noi è convinto della forza e delle potenzialità di questo ragazzo. Per oggi e per il futuro.
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Fonte immagine: Profilo Instagram @rumores_y_noticias
