Carlos Sainz sulle orme del padre. Questa volta la sua è stata una presenza importante sulle strade della Dakar: “E’ la prima volta che vengo alla Dakar. Ovviamente sto imparando molte cose nuove e sto cercando di comprenderle, ma oggi è stata una grande avventura seguire mio padre dall’elicottero. E’ molto bello vederlo dall’alto, anche perché poi ha vinto la tappa. Sono felice, mia mamma è felicissima e, ad essere sinceri, è stata una giornata fantastica”.
Il pilota della Ferrari ha ammesso di essere un appassionato di questa corsa, che nonostante le novità resta un appuntamento di culto: “E’ da molto tempo che seguo la Dakar. Ho sempre voluto venire e l’unica settimana dell’anno in cui ho avuto modo di riposare e non viaggiare. Quest’anno, dato che la stagione di F1 si è conclusa prima, ho riservato la settimana del 1° gennaio per andare alla Dakar”.
Sainz e il futuro alla Dakar
Durante l’intervista per Motorsport, Carlos Sainz ha parlato della vita che si fa sulle strade della Dakar. Si sta al bivacco, con gli agenti atmosferici e altre situazioni da affrontare: “Tutto mi sembra un luogo magico, l’atmosfera che si vive in questo bivacco, si può vedere che c’è competizione tra le squadre, ma anche un’atmosfera super amichevole, avventurosa, tutti insieme. E questo è qualcosa che mi piace molto e che mi sono potuto gare”.
Ma quando papà si è messo alla guida, le emozioni hanno travolto il ferrarista: “Seguire mio padre mi ha provocato diverse sensazioni. La prima volta lo stavo seguendo dall’elicottero e quando sono arrivato dove si trovava si è dovuto fermare per una foratura. Ho avuto paura di potergli sfortuna o qualcosa del genere. Sono andato un po’ nel panico vedendolo fermarsi e pensando che fosse finito tutto lì. Quando poi è riuscito a continuare e a spingere al massimo è stato fantastico vederlo ottenere il risultato che voleva, è stato speciale seguirlo in elicottero”.
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Fonte immagine: Profilo Instagram @scuderiaferrari
