La tappa del Tour de France che si è disputata un paio di giorni fa ha provocato un vero e proprio scossone nella classifica generale. In particolare per Primoz Roglic, il quale è caduto e ha visto fuoriuscire anche una spalla: “Mi sono alzato in fretta e sono risalito in sella, ma molto presto ho capito che non potevo continuare così. Ho dovuto fermarmi per rimettere a posto la mia spalla, mi era già successo prima e so come fare, afferro il ginocchio e tiro forte”.
Il campione sloveno sta contendendo al suo più giovane connazionale Tadej Pogacar la conquista della maglia gialla verso le strade di Parigi. Ora, al di là delle sue condizioni fisiche, ci sono oltre due minuti da recuperare sul primo posto. Una condizione sicuramente non facile, ma per la quale Roglic sembra pronto a tutto: “Non so in che stato mi troverò. Per ora non mi dico che ho perso il Tour, cercherò di recuperare”.
Infortunio Roglic, il parere dell’esperto
La redazione della Gazzetta dello Sport ha sentito in tal senso Loris Perticarini. Parliamo di un medico ortopedico di grande livello che ha spiegato la situazione: “Se parliamo di primo episodio, sarebbero necessarie tre settimane di immobilizzazione per permettere ai tessuti di guarire. Esistono dei bendaggi funzionali ma la loro validità è relativa. L’immobilizzazione dovrebbe essere con il braccio addotto, cioè attaccato al busto con la mano sul petto”.
Perticarini pratica anche il ciclismo in maniera assidua, dunque conosce bene i rischi del mestiere. Per questo motivo spiega come un caso come quello di Roglic, ovvero di nuova fuoriuscita della spalla, può essere gestito: “Se invece fosse una recidiva, quindi con una capsula già molto lassa, o di una sublussazione, dove non si ha una perdita completa dei rapporti articolari, immaginate una palla che esce per un attimo da un cerchio e poi ritorna dentro, le cose sono diverse”.
In ogni caso Primoz Roglic sta rischiando in maniera enorme.
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Fonte immagine: Profilo Instagram @primozroglic