Giacomo Raspadori ha fatto capire che c’è tanto lavoro, oltre al talento, alla base della sua scalata:”Fin qui ho raggiunto tutti i risultati con lavoro e ambizione. Non conosco altre strade. La delusione mondiale è stata immensa, ora c’è l’Europeo e dobbiamo essere pronti fin da Italia-Inghilterra a Napoli. Non so cosa darei per una maglia. Ma sono sicuro che non mancherà l’affetto della gente, come se giocasse il Napoli. All’Inghilterra comunque ho segnato in Nations…”.
Secondo l’attaccante del Napoli, poi, ci sono tanti attaccanti italiani che possono fare il bene del nostro calcio. Una risposta a chi ritiene che i bomber siano merce rara dalle nostre parti: “No, c’è tanto talento, non è vero che abbiamo poco spazio, non più, anche se all’estero è più facile. Ma non tutto è dovuto perché siamo giovani. Al talento serve lavoro e carattere”.
Raspadori parla di scudetto
In un’intervista per la Gazzetta dello Sport Raspadori ha parlato di scudetto. Un termine bandito ma fino a un certo punto: “Sarebbe ipocrita non parlarne. Una grande occasione costruita con il lavoro di tutti i giorni. È dalla prima giornata che ce lo siamo messo in testa, la mentalità è stata quella giusta, pazzesco l’affetto dei tifosi. Viaggiamo senza mai ricordare di avere dieci, quindici punti di vantaggio, pensando solo a farne altri tre nella prossima. E se gli avversari perdono non ne parliamo”.
E poi c’è la Champions League, con gli ottavi in programma tra una settimana. L’ex Sassuolo ci crede: “Altra grande occasione. Se manteniamo concretezza e spensieratezza, in Europa non ci sono limiti. Questione di mentalità, guardiamo solo noi stessi. Se do il massimo, non posso rimproverarmi niente. L’Eintracht è una squadra europea, sempre all’attacco, testa sgombra. Non so se siamo favoriti, ma abbiamo tutto per superare il turno”.
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Fonte immagine: Profilo Instagram @giacomo.raspadori
