Kimi Raikkonen ammette che non proverà alcuna nostalgia quando la prossima stagione di Formula 1 ripartirà senza di lui in giro per il paddock: “So che quel che mi piaceva era guidare, quindi potrei non mettere mai più piede ai box. La Formula 1 non è mai stata la mia vita. Ci sono sempre state cose più importanti per me, e questo non cambierà. Non ho smesso perché mi mancano le forze, ma perché ho di meglio da fare che passare ore in aereo e dormire in albergo”.
L’ormai ex pilota finlandese, ultimo campione del mondo nella storia della Ferrari, ha fatto capire che i ritmi erano diventati ormai insostenibili: “Sono contento sia finita, anche il fatto che non abbia portato a termine l’ultima gara non è un problema. La gente dice che io sia una leggenda, ma a me non interessa, io so chi sono, sono Kimi. Non ho piani da pensionato, vivo alla giornata”.
Raikkonen non pensa al passato
L’uomo che fino allo scorso anno ha guidato una Alfa Romeo Racing ha ammesso che ora inizierà a pensare più da padre di famiglia: “I miei figli vogliono un cane, dobbiamo prendere una decisione a tal proposito. Forse però si possono accontentare del fatto che starò più a casa. Sono contento che le vacanze siano finalmente vacanze vere. Fino a ora ho sempre avuto una pausa estiva. Ma in quelle due settimane e mezzo dovevo comunque allenarmi”.
Ma come continuerà a guidare Raikkonen dopo aver smesso per professione? La confessione è quasi un po’ amara: “Guido la macchina privata stando nella stessa posizione che avevo quando ero in pista. Mia moglie non si lamenta mai di come guido però, anche perché vado piano, rispetto sempre i limiti di velocità. In Svizzera puoi andare solo 6 km/h sopra al limite per evitare multe, quindi a volte mi arrivano”.
A noi, però, uno come Kimi Raikkonen mancherà eccome.
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Fonte immagine: Profilo Instagram @kimimatiasraikkonen