Adrien Rabiot è senza dubbio uno dei protagonisti di questa prima parte di stagione. Dopo le ottime prestazioni in Serie A, il debutto con il botto ai Mondiali. Una grande vetrina, la Coppa del Mondo, anche se lui stesso non sa cosa farà in futuro: “Non lo so ancora: non è il momento di parlarne. Fare bene mi aiuta per andare all’estero, ma anche per parlare con la Juventus. Adesso però non ci sto pensando, vedremo dopo il Mondiale”.
Il centrocampista della Juventus ne ha parlato in un’intervista apparsa sul Corriere della Sera. Si parla ovviamente anche della Francia che viene trascinata dai giocatori del nostro campionato: “Sì non c’è dubbio. Siamo contenti del nostro debutto, Olivier ha eguagliato Henry a 51 gol e la squadra ha dimostrato di essere forte”.
Rabiot e l’importanza della Serie A
La Francia campione in carica ha avuto grandi problemi con le defezioni dei propri big. Lo stesso Rabiot ammette che non è stato facile avere a che fare con questa situazione, anche se Didier Deschamps sta gestendo tutto bene: “Prima Pogba, poi Kanté, Benzema, anche Lucas Hernandez dopo 10 minuti di Mondiale: così non è facile, ma siamo forti, abbiamo tanti giocatori e questo può fare la differenza. Sul campo Deschamps è un po’ diverso, ma è molto vicino a noi. Un po’ come Allegri sa gestire bene gli uomini”.
E poi c’è l’importanza data dalla possibilità di giocare in un campionato difficile come la Serie A. Un passaggio che per l’ex giocatore del Paris Saint Germain si è rivelato molto importante nella crescita: “Per me è servito molto giocare in Serie A, soprattutto sulla parte tattica: mi aiuta tanto lavorare su questo aspetto in Italia. Sono molto contento di aver fatto gol alla prima partita e aver fatto un assist, ma ci sono tante partite da vincere davanti a noi”.
Nel frattempo i tifosi della Juve temono di perderlo.
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Fonte immagine: Profilo Instagram @adrienrabiot_25