Il calcio moderno sembra essere completamente cambiato rispetto a quanto si è visto negli anni scorsi, soprattutto per quanto riguarda la permanenza dei giocatori più forti del mondo nei rispettivi club. Una tendenza che sta cambiando in maniera evidente, tanto da far scomparire in maniera quasi radicale il ruolo delle bandiere, le quali sono sempre più rare in un mondo che va sempre più veloce.
Uno di quei giocatori che ha però rappresentato nel migliore dei modi la maglia e soprattutto il popolo per il quale ha sempre giocato, è senza dubbio Carles Puyol. Difensore centrale roccioso e vigoroso nonostante una stazza non certo da colosso, grazie soprattutto al grande cuore che ha sempre messo in campo. Un cuore del quale hanno goduto soprattutto i tifosi della Spagna e in particolare quelli del Barcellona.
Puyol ha rifiutato il Real Madrid
In una recente intervista, Puyol ha fatto capire di aver rifiutato in un paio di occasioni la chiamata del Real Madrid. Qui spiega a quando risale il primo tentativo: “Hanno cercato di acquistarmi due volte, ma io già ero nella miglior squadra del mondo. E poi volevo vincere dei trofei con la maglia del Barça, quindi ho detto di no e sono rimasto al Camp Nou. La prima volta è stata la stagione successiva alla mia marcatura a Figo”.
Un paio di anni dopo, poi, i blancos hanno provato nuovamente ad acquistare il capitano della storica rivale. E anche in questo caso, così com’è accaduto con Ronaldinho, c’è stato un sonoro no: “Nel 2004 poi il Real Madrid prese come allenatore Camacho. Non appena arrivò disse che voleva portare a Madrid sia me che Ronaldinho. Ma non se ne fece niente, nè con me e nè con lui, restammo entrambi al Barcellona”.
Un rifiuto praticamente inevitabile.
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Fonte immagine: Profilo Instagram @carles5puyol