Alle soglie dei 40 anni, Roger Federer ha annunciato che non parteciperà alle Olimpiadi di Tokyo per via di un problema fisico.
L’alloro olimpico (nel singolare) era di fatto l’unico trofeo che mancava nella straordinaria bacheca dello svizzero, che conta qualcosa come 20 Grandi Slam, 28 vittorie nei Masters 1000, 103 titoli in carriera e ben 310 settimane al numero uno del ranking mondiale.
Non solo. Sono in molti infatti a pensare che a prescindere dai numeri, il tennis di Federer sia esteticamente il più bello della storia del tennis. Così come il suo approccio personale, probabilmente quello che più di tutti ha trovato estimatori e seguito tra i tifosi.
Proprio i numeri però, raccontano di un declino inevitabile vista l’anagrafe, con il più giovane Djokovic destinato peraltro a batterlo proprio nel campo dei record da qua a breve.
Alcuni sono già sorpassati (vedi le settimane di permanenza in vetta alle classifiche, 329 per Novak), altri potrebbero arrivare a breve (come quello dei 20 Slam vinti, per ora alla pari).
Ma più di tutto, queste ultime annate hanno visto un Federer in costante difficoltà fisica, culminata prima ancora che con il suo forfait alle Olimpiadi, con quella che è la sua sconfitta più pesante proprio sull’erba di Wimbledon che gli aveva consegnato la gloria della vittoria in ben otto occasioni (questa volta sconfitto invece ai quarti da un non irresistibile Hurkacz per tre set a zero, con tanto di un incredibile 6-0 nell’ultimo set che rappresenta un record negativo per lo svizzero).
Ai suoi (tanti) fan, non resta che sperare di rivederlo in forma nel prossimo autunno, anche se è indubbio che il timore che prima o poi arrivi il temuto annuncio, sia sempre più dietro l’angolo.
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Fonte immagine: Profilo Instagram @rogerfederer
