Lo scorso agosto, durante il corso di alcune indagini, è venuto fuori che Pogba avrebbe confessato di aver avuto a che fare con uno sciamano, per motivi legati alla scaramanzia, ma ha anche detto che non ci sarebbe stato solo un dialogo tra i due, risoltosi in una “benedizione”, ma soprattutto un versamento di denaro da parte del giocatore, per la prestazione ricevuta.
Pogba però, sostiene che quei soldi erano destinati ad una associazione che sostiene i bambini in Africa. Una giustificazione che potrebbe tranquillamente essere vera, ma che però ha lasciato ancora molti a crogiolarsi nel dubbio.
Il caso infatti, ha infervorato gli animi dei tifosi e non solo, che sui social si sono esposti in ogni modo, chi in positivo, facendosi una risata, chi in negativo, esprimendo pareri piuttosto duri, come nel caso di Samir Nasri, che ha manifestato un parere molto pesante, senza risparmiarsi.
Ne ha fatto soprattutto un fatto personale ed intimo, legato alla religione, affermando di non credere assolutamente alla versione data Paul Pogba: “Paul Pogba è in contraddizione. È di fede musulmana. Se devi proteggerti da qualcosa, ti affidi ad Allah, non certo a uno stregone”.
Ma allora quale sarebbe il motivo reale?
Nasri ce lo spiega, poiché anche lui ha assistito a delle situazioni del genere, soprattutto in casa Gunners: “Quando ho giocato nell’Arsenal ho visto giocatori africani che ricevevano continuamente chiamate dalle loro famiglie in Africa. Il consiglio che ho dato loro è stato quello di creare una struttura, una qualsiasi società che garantisse a tutti i loro familiari un’occupazione e un posto di lavoro sicuro. Lo ritengo l’unico modo affinché i tuoi familiari non arrivino a creare problemi”.
Sarà quindi la famiglia la vera entità a cui sono stati consegnati questi soldi?
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