Ci sono volute due giocate da grande campione di Cristiano Ronaldo per risolvere un enigma che si stava facendo sempre più complicato con il passare dei minuti, ma alla fine la Juventus ce l’ha fatta. Ancora una vittoria in campionato, con l’ulteriore dato positivo proveniente da un nuovo clean sheet che è mancato persino contro avversari deboli come Spezia e Ferencvaros. Ma a dare maggiori sicurezza a Pirlo è la prestazione nel complesso.
Inutile negare che la Juventus, nella prima mezz’ora di gara, abbia un po’ sofferto. Il Cagliari di mister Di Francesco ha provato a metterla sul dinamismo e sulla rapidità, in particolare con i giovani esterni Zappa e Tripaldelli che hanno provato a sorprendere i bianconeri. Poi, dopo la prima grande giocata di CR7, tutto è diventato più semplice. Tanto quanto è sembrato semplice – ma credeteci, non lo è – la zampata che ha portato al raddoppio.
Nuovi segnali incoraggianti
Ma al di là delle giocate del portoghese, Pirlo si porta dietro alcuni elementi incoraggianti per il prosieguo di una stagione che entra sempre più nel vivo. Contro i magiari allo Stadium la Juve giocherà per ottenere la qualificazione agli ottavi di Champions League. E potrà farlo con la crescita del nuovo tandem difensivo de Ligt-Demiral, a dir poco irresistibile e impossibile da valicare per un Simeone pesce fuor d’acqua nel sabato sera torinese.
E poi ci sono le risposte arrivate dai giocatori capaci di rilanciarsi nelle due settimane trascorse in nazionale. Bene Rabiot, il quale continua a impressionare Pirlo per il suo strapotere fisico. Ancor meglio Bernardeschi, al quale le giornate a Coverciano sembrano aver fatto bene sul piano mentale. Per non dimenticare l’ottimo apporto dato in cabina di regia da Arthur, che sta imparando a conoscere il calcio italiano.
Insomma, la Juve cresce. Ma basterà?
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Fonte immagine: Twitter
Francesco Cammuca