La prima tornata di partite valide per gli ottavi di finale di Champions League è ormai passata agli archivi. I sorrisi più grandi sono arrivate per tre delle grandi favorite per la vittoria del trofeo. Abbiamo visto sotto ai nostri occhi la vittoria del Liverpool, che grazie a due zampate nel secondo tempo ha mandato al tappeto l’Inter. Decisamente più netto è stato il successo del Manchester City sul campo di un inerme Sporting Lisbona.
Ma la partita più più attesa tra le prime quattro disputate (e forse dell’intero programma degli ottavi di finale) è quella che ha messo di fronte il Paris Saint Germain e il Real Madrid. Una partita vibrante dal punto di vista dell’agonismo e che si è decisa solamente nei minuti finali. A dare la zampata decisiva è stato Kylian Mbappe con una rete destinata anche a restare nella storia del calcio.
Petit incorona Mbappe
A incoronare ancor di più l’attaccante francese è stato un suo illustre connazionale. Stiamo parlando di Emmanuel Petit, ex centrocampista e campione del mondo nel 1998. Secondo lui il re del calcio è cambiato: “Il re del calcio al giorno d’oggi è Mbappé. Onestamente non capisco perché Lionel non cerchi di giocare con lui, di fare reparto con lui. Quando Neymar è entrato abbiamo visto tutti che cercava il dialogo con Messi, ma ormai il nuovo re è Kylian Mbappé”.
Dunque Leo Messi dovrebbe dare una mano al suo compagno di squadra e convincere gli altri a fare lo stesso. Come nel caso di Neymar: “Stiamo assistenndo alla morte di un re e all’avvento di un altro al suo posto. Quindi deve stare a Messi mettersi al servizio di Kylian se vuole essere decisivo e conquistare il cuore dei tifosi del Paris Saint Germain”.
Ha ragione Petit?
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