Gregorio Paltrinieri continua nella sua estate da favola. E lo fa con un’altra vittoria in acque aperte, in una Parigi che ha accolto i campioni del fondo: “Il fiume non era bellissimo, l’acqua era un po’ sporca ma l’idea del percorso era anche carina. La gara si vedeva bene da fuori, ti senti più immerso anche col pubblico vicino. È stata abbastanza lenta. Siamo stati tutti lì sino alla fine. Ho cercato di rimanere coperto davanti, non in mezzo al caos”.
Il campione del mondo nella 10 km fa capire, come si legge sulla Gazzetta dello Sport, che la sua crescita nella nuotata va di pari passo con una crescita nell’attitudine mentale: “Quando si nuota bisogna essere sicuri di se stessi. Ed io mi sento forte, mi sento uno dei più forti e lo voglio sempre dimostrare:credo molto in me stesso. La determinazione ce l’ho dentro: le gare sono gare. E io parto sempre molto fiducioso”.
Paltrinieri sogna la tripletta
Non sembra cambiare niente tra la vasca e l’acqua aperta per il campione nato in Emilia Romagna. Anzi, il fatto di potersi misurare con altre discipline gli dà la possibilità di scoprire quali sono i suoi veri limiti in acqua: “Mi sono evoluto come nuotatore e sono diventato più completo, molto più lucido nell’analizzare le situazioni. Non voglio sentirmi un marziano, sono umano, ma certo nessuno si allena sei ore al giorno come faccio io”.
Ora nella sua testa c’è solo un anno, ovvero il 2024. Si tratta dell’anno dei prossimi Giochi Olimpici, per lui quelli della rivincita dopo aver saltato Tokyo a causa della mononucleosi. E nella prossima rassegna a cinque cerchi tenterà la tripletta. Non solo 800 e 1500 metri in vasca, ma anche la caccia all’oro nella 10 km: “Perché no? Non diminuisco certo i carichi di lavoro, gli allenamenti duri non mi hanno mai spaventato. Mi piacciono”.
Paltrinieri fa sul serio, ora provate a fermarlo…
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Fonte immagine: Profilo Instagram @greg_palt
