Gregorio Paltrinieri riparte da dove tutto si era fermato. Da un’estate fantastica, a suo dire una delle migliori di sempre: “A Ostia in agosto, con 8 medaglie, ori mondiali ed europei: una delle stagioni più belle della mia carriera dopo l’anno di Tokyo che mi aveva lasciato l’amaro in bocca. Mi sono rimesso a lavorare e ho raggiunto cose che non avevo raggiunto prima. È stata una stagione bellissima, e l’importante punto di partenza sono stati i 1500 dalla corsia 1”.
Il nuotatore nativo di Carpi ha parlato proprio di quest’ultimo acuto. Una medaglia d’oro che è servita anche a livello mentale, al di là del risultato in sé: “Quell’oro è stato la mia svolta: ho un bel ricordo, è stata davvero una delle mie gare migliori. È vero, l’ho detto varie volte in carriera, poi ho sempre fatto qualcosa che mi stupiva ancora di più e che mi sembrava impossibile. Dominare in quel modo non mi sembrava possibile e invece è venuta fuori una prestazione pazzesca”.
Paltrinieri verso i nuovi obiettivi
In un’intervista alla Gazzetta dello Sport Paltrinieri ha parlato del suo rapporto con l’Australia. Un’acqua che lo ha rinfrancato e gli ha dato nuove consapevolezze: “Nuotare in quell’Oceano è stato uno dei motivi per cui ho iniziato a fare fondo. Andavamo la domenica, si respirava entusiasmo e gioia in quelle gare affollate. Io cercavo nuovi stimoli dopo l’oro olimpico di Rio. Sì, tornare a Melbourne è sempre bello per me, vedrò Mack Horton, e molti altri amici che non ho più rivisto”.
Ovviamente lo sguardo del campione del nuoto italiano non può non volgere al futuro. I prossimi due anni saranno molto importanti, visto che porteranno ai Giochi del 2024 a Parigi: “Comincia un biennio molto importante, il 2023 sarà meno intenso con meno gare e penso solo ad una preparazione lineare per i Mondiali estivi; il 2024 sarà pieno di gare, il più impegnativo, e non bisognerà sbagliare nulla per raccogliere”.
Greg è pronto per nuove grandi avventure ed emozioni.
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