Il mondo dello sport è in fremente attesa del DPCM del 7 ottobre, che determinerà il numero di potenziali tifosi presenti negli impianti sportivi.
Al momento pare che saranno consentiti 1000 ingressi negli impianti all’aperto e 200 in quelli al chiuso.
Cosa significa?
Che il calcio dovrà vivere con i diritti televisivi, parliamo solo di A e B, e tutti gli altri sport faranno una fatica terribile a sostenersi.
Ma c’è anche un altro problema ( se non bastasse…) che anche quando sono stati messi in vendita 2000 biglietti, a fronte di deroghe regionali, il pubblico non ha risposto: 1000 e ringraziare.
Nel basket si pensava, all’inizio, che fosse un problema di scarso appeal della Supercoppa, poi, arrivato il campionato, si è capito che anche i tifosi più appassionati non ne volevano sapere.
Niente striscioni, distanziamenti, mascherine, scanner, sanificazioni, bar chiusi: si, insomma, meglio Eurosport player.
Lo sport è aggregazione e se questa è, pur legittimamente, impedita, tanti aspettano che tutto “torni come prima”.
Il problema è quando, perchè il Presidente della Lega volley ha già dichiarato chiaramente che così si dura due mesi.
E la stessa cosa potrebbero dirla tanti dirigenti, di tante discipline.
Allora rispondo io al “quando?”.
Non in questa stagione, perchè o non entrerà nessuno ( 200 persone è nessuno, in termini di biglietteria ) o arriveremo a farne entrare circa un 25% della capienza dell’impianto ( che è comunque molto poco in termini di biglietteria).
E dal 2021?
Dubito molto in un incremento, più che mai in un contesto in cui il Ministro della Salute dice “parliamo più di scuola e meno di sport”.
Beh, se ci tiene: mancano i banchi e i professori…
A parte la digressione, continuo a parlare di sport e dico che se anche verrà consentita la vendita di un maggior numero di biglietti i tifosi si stanno già mentalizzando a dare persa questa stagione, accettando di vedersi le partite in tv.
Ecco, magari, in caso di play off il cuore batterebbe più forte e si farebbe anche una strappo alla, nuova, regola, ma ci si arriva ad aprile…?
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L’immagine by Parto Domani è concessa in licenza con CC BY-NC-SA 2.0.