Lorenzo Musetti spazza via il russo Shevchenko e vola al terzo turno del Roland Garros. E quando i giornalisti gli chiedono se è stata questa la sua miglior partita in stagione, la risposta è chiara: “Sotto alcuni punti di vista penso di si, mantenere questo livello e questa solidità per tre set consecutivi, non è facile. Sono molto soddisfatto, è il frutto di un lavoro che stiamo facendo”.
Al prossimo turno il tennista di Carrara affronterà il britannico Cameron Norrie. Un test decisamente più probante, ma per il quale l’azzurro non si sente sfavorito: “E’ ovvio che il tennis che ho espresso oggi mi dà fiducia ma Cameron è un avversario diverso che ho affrontato di recente. Mi concentrerà tanto su me stesso e su quello che devo fare io, se gioco così posso dare fastidio alla maggior parte degli avversari”.
Musetti affronta i paragoni
Durante la conferenza stampa Musetti ha parlato del modo in cui affronta le partite e più in generale si interfaccia con un evento importante come il Roland Garros. “Sto cercando – svela – di prendere i miei spazi, sto cercando di concentrarmi molto sul lato mentale, credo di aver sviluppato una routine che mi fa essere pronto per i match. Con esperienza e le persone al mio fianco sto crescendo”.
Intanto per Lorenzo arrivano i primi paragoni. Si parla di lui di un ragazzo che gioca quasi come Roger Federer e Guga Kuerten: “Ricevere da una leggenda come Mats questi complimenti mi inorgoglisce. Buttandola sul ridere gli ho detto che cercherò di essere tutti e due i giocatori. Federer è sempre stato il mio giocatore preferito, Kuerten l’ho sempre ammirato ed è un idolo del mio coach. Il rovescio ad una mano ed altre similitudini ci stanno, è un paragone importante e ringrazio Mats, speriamo un giorno di confermare con più autorità”.
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Fonte immagine: Profilo Instagram @lore_musetti