Ibrahimovic, Palacio, Buffon. Sono molti ormai i nomi “over39” che militano in Serie A e con ancora ottimi risultati. Ma certo nulla in paragone a quello che sta facendo Kazuyoshi Miura, che a 53 anni ha firmato un nuovo rinnovo di contratto con lo Yokohama FC.
Non è la Juventus e nemmeno il Real Madrid, ma stiamo comunque parlando di una squadra nella massima serie nipponica, in cui l’attaccante continua a giocare e segnare fin dal 2006 (quando per intenderci, aveva già comunque più di 40 anni!).
La carriera (infinita) di Miura
In quasi mezzo secolo di vita, di storie e viaggi il caro Miura ne ha fatti parecchi. A 15 anni se ne va da solo a giocare in Brasile dove è il primo giocatore del sol levante a giocare prima nel Santos e poi nel Palmeiras. Poi il ritorno in patria nel Verdy Kawasaki e l’approdo in Serie A a giocare una stagione con la maglia del Genoa (21 presenze e 1 rete per lui).
Di nuovo al Verdy a fine anni novanta prima di provare una stagione in Croazia e poi ancora in Giappone con il Vissel Kobe. Nel 2005 fa persino qualche partita in prestito al Sidney nel campionato australiano, ma a 40 anni decide di accasarsi definitivamente allo Yokohama, dove ha giocato fin qua oltre 260 partite con più di 20 gol all’attivo.
Le scarpette al chiodo, mai
Ora che di anni ne ha 53 (e a febbraio saranno 54), segna il suo nome nella storia del calcio come il giocatore che più di ogni altro al mondo ha proseguito la sua carriera, superando di slancio il portiere Kevin Pool che di anni ne aveva (appena) 51 quando ha smesso.
Curiosità nella curiosità: come compagno di squadra in questa stagione ci sarà anche un’altra vecchia (è il caso di dirlo) conoscenza del calcio italiano, Shunsuke Nakamura, 42 anni all’anagrafe per lui e un lontano ricordo di qualche stagione alla Reggina.
Ora la domanda nasce spontanea: potrà l’eterno Ibrahimovic avvicinarsi al record di Miura?
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Fonte immagine: Instagram
