Arkadiusz Milik sta facendo molto bene in avvio della sua seconda esperienza italiana. Una prima parte che lo ha visto protagonista, con un buono score realizzativo in relazione al minutaggio messo in cascina: “Sto bene, ho cominciato bene, ma la stagione è lunga e le prestazioni individuali alla fine contano poco. L’obiettivo è vincere e lo si fa insieme. Bisogna continuare a lavorare, e anche io penso di poter fare meglio”.
Il nuovo giocatore della Juventus, in un’intervista per il quotidiano L’Equipe, ha fatto capire che l’adattamento all’Italia e alla Serie A non è stato un problema per lui: “Ho giocato quattro anni a Napoli, conosco la lingua e questo aiuta in allenamento e poi conosco il campionato. In più sono motivato. Ho sempre detto che volevo giocare nei più grandi club e la Juve è uno di questi. Voglio dimostrare chi sono e che merito di giocare qui”.
Milik vuole sognare
Come abbiamo già scritto, l’inizio di Milik alla Juventus è stato promettente. Ma ora serve di più per riportare i bianconeri dove meritano di stare: “E’ vero, ma è un punto di partenza: non posso dirmi che sono già arrivato dove volevo. Ho nuovi obiettivi che tengo per me. Non abbiamo iniziato bene la stagione, qui bisogna vincere e se non vinci non va bene. Ma restano partite per raddrizzare la situazione e spero di recuperare il terreno perduto”.
Si chiude parlando del suo periodo tra le fila del Marsiglia, l’ultima squadra di Arek prima del ritorno in Italia. Il bomber non ha vissuto momenti facili sotto la guida di Jorge Sampaoli, il quale non ha avuto la giusta pazienza con lui: “Aveva fatto altre scelte durante il mio infortunio. Marsiglia è un bel ricordo, ma avrei potuto fare meglio”.
Ora il polacco vuole tornare a fare la voce grossa.
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