John McEnroe si schiera senza mezzi termini dalla parte di Nick Kyrgios. Un ex giocatore a dir poco eclettico ed eccentrico non poteva non vedere del buono in un ragazzo che sta portando avanti la sua carriera tra tante difficoltà: “Nick è un bravo ragazzo, è ben voluto nello spogliatoio, fa un sacco di beneficenza. Ha i demoni, tutti abbiamo questa paura di fallire e la questione è quanto più riesci a conviverci”.
Il capitano di Coppa Davis degli Stati Uniti ha vissuto sempre una carriera sulla cresta dell’onda e in un certo senso si rivede nel giocatore australiano, salito finalmente alla ribalta grazie al fatto di aver giocato la finale di Wimbledon. Per questo motivo McEnroe tende a porre l’accento sulle qualità dell’australiano: “I suoi colpi sono incredibili, è incredibilmente talentuoso e molto intelligente. Secondo me Nick è un giocatore pazzesco quando vuole esserlo”.
McEnroe dalla parte di Kyrgios
Secondo il vecchio John, Kyrgios diventerebbe un campione se finisse tra le sue mani. Tuttavia non ci sono speranze di vedere Nick sotto la guida tecnica e tattica di un’autentica leggenda come McEnroe: “Lo dovrei allenare io ma è intoccabile. In ogni caso il ragazzo non ha bisogno di un allenatore, è un genio. Ha bisogno che Sigmund Freud esca dalla tomba e trovi un modo per far andare avanti Nick per un paio d’anni perché ci sarebbe di grande aiuto”.
Tra le altre cose, Kyrgios si è fatto notare anche per una serie di rimproveri a muso duro nei confronti del suo angolo durante le partite. Un aspetto sul quale McEnroe ha provato a fare un po’ di psicologia per evitare una ulteriore gogna mediatica: “Purtroppo, le persone che ami di più sono quelle con cui te la prendi di più perché ti senti più vicino a loro. Se non fosse così triste sarebbe anche divertente in un certo senso”.
La follia sportiva si riunisce tra due grandi personaggi.
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Fonte immagine: Profilo Instagram @k1ngkyrg1os