Se è dura la vita degli arbitri al maschile, immaginate quanto possa esserlo per una donna di trentuno anni, alle prese con uno sport dove la figura femminile non è certo in cima alle gerarchie (anche all’atto pratico).
Per questo malgrado siano già diverse le donne che militano in vari campi del settore arbitrale, il “record” di Mario Sole Ferrieri Caputi è qualcosa che fa ben sperare per il futuro. La livornese è infatti il primo arbitro donna a scendere in campo per una partita dove era coinvolta una squadra di Serie A.
L’occasione è stata la partita valida per i sedicesimi di Coppa Italia tra Cagliari e Cittadella, certo non una partita di cartello ma con tutti i crismi per essere non troppo facile nella gestione. I sardi infatti come sappiamo, sono in una stagione molto negativa con tanto di rischio retrocessione, e quella partita di coppa poteva essere davvero un crocevia importante per Mazzarri e i suoi uomini.
Il finale di gara è noto, con i rosso blu che vincono agevolmente per 3-1 in un match dove è filato tutto liscio anche grazie alla perfetta gestione della Ferrieri, che tenuto in pugno la partita mostrando solo tre cartellini gialli nonostante i 26 falli fischiati (e un gol annullato per fuorigioco dal VAR).
Laureata in Scienze Politiche nel 2014 (con un bel 110), la Ferrieri Caputi non è certo una di quelle ragazze appariscenti sui social (non ha nemmeno un profilo instagram), ma oltre a far parte della Can C arbitrale, è anche internazionale femminile da un paio d’anni a questa parte.
Dottoranda #unibg, @mariasole_fc è la prima donna ad aver diretto una squadra maschile di serie A. Ai sedicesimi di Coppa Italia del 15 dicembre, ha arbitrato Cagliari-Cittadella, annullando 3 gol e assegnando 3 ammonizioni. pic.twitter.com/VqLjWIvOfE
— UniBg (@UniBergamo) December 17, 2021
L’enorme eco mediatico del suo arbitraggio a una squadra di Serie A, l’ha certamente messa sotto la luce dei riflettori, ma al contempo è anche servito ad aumentare la consapevolezza di quanta strada ci sia ancora da fare in questo campo per avere una reale parità di genere, non solo nei campi di prestigio della massima serie, ma anche (direi soprattutto) in quelli di periferia.
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Fonte immagine: Profilo Instagram @figcfemminile