Paolo Maldini prova a far capire che non è tutto da buttare in casa rossonera: “Può sembrare una banalità, ma abbiamo vinto uno scudetto grazie al nostro spirito ed è una cosa che dobbiamo ritrovare con calma. Insomma, siamo secondi in classifica da soli, abbiamo raggiunto la Champions dopo sette anni di assenza, questa squadra è comunque dentro i suoi parametri. Non mi sembra un grande disastro, gli ultimi risultati non mi preoccupano”.
Il direttore tecnico del Milan ha ribadito il concetto per cui la squadra sta continuando a lavorare duramente: “Il lavoro non è mai mancato, siamo sempre presenti a tutti gli allenamenti e ve lo posso assicurare. A volte capita, è successo anche al mio Milan di perdere sicurezza e fiducia. Può succedere, ma sappiamo come si fa a ritornare. Sappiamo di non essere al livello delle più grandi d’Europa, però siamo agli ottavi di Champions, che è un altro grande traguardo”.
Maldini difende il mercato Milan
Sul futuro di Pioli e sul metodo di lavoro sul fronte del calciomercato, Maldini è chiaro e secco: “Non siamo il Milan degli Anni 90 che prende campioni già fatti, noi abbiamo necessità di una strategia che ci ha portato a sanare i conti, e da qui non ci scosteremo. Non abbiamo la possibilità di prendere giocatori già fatti, ma dobbiamo crearli. Fiducia a Pioli? È una domanda che non volevo sentire. È chiaro che c’è fiducia, ci mancherebbe”.
Infine l’ex storico capitano del Diavolo ha voluto difendere gli investimenti fatti durante la scorsa estate. In primis Charles De Ketelaere e Divock Origi, entrambi oggetto di critiche: “Origi ha 4 anni di contratto, De Ketelaere 5, non li possiamo giudicare dai primi mesi. Entrare in una squadra che funziona alla perfezione è molto più facile che il contrario. De Ketelaere lo aspettiamo, è solo una questione di tempo”.
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Fonte immagine: Profilo Instagram @paolomaldini