Lo scorso novembre, gli sviluppatori di League of Legends avevano anticipato l’arrivo di alcune novità per la Solo Queue nordamericana, che nel corso degli ultimi anni ha ricevuto molteplici critiche da parte di professionisti e giocatori di alto livello. Per questo verrà introdotta su LoL, a partire dal 7 febbraio, la Champions Queue.
Questa sorta di matchmaking alternativo riservato solo ai migliori player, prenderà spunto dai sistemi in-houses per cercare di offrire ai partecipanti un’esperienza di livello molto più alto che dovrebbe eliminare, tra le altre cose, anche i problemi di ping.
L’intento di Riot Games è ovviamente di aiutare questi professionisti e semi-tali, lasciando che giochino in un ambiente molto più stimolante per continuare a migliorare, evitando allo stesso tempo che a causa di problematiche esterne il loro livello diminuisca.
Come funzionerà la Champions Queue di Lol?
Questa nuova tecnologia, sfrutterà in primis un sistema di matchmaking totalmente diverso da quello al quale sono abituati i giocatori NA. Il tutto sarà per ora esclusivo per la costa ovest. Ovviamente per entrare in questa coda alternativa sarà necessario un invito ufficiale da parte di Riot.
Stando a quanto dichiarato da Riot, per ora gli inviti saranno esclusivamente inviati ai giocatori della LCS ed alle loro accademie, ai giocatori della LLA ed ai 16 migliori team amatoriali NA. Riot ha già annunciato che questi posti aumenteranno col corso del tempo, in modo che la coda possa diventare anche una vetrina dove mettersi in mostra.
Da progetto per facilitare un po’ la vita dei professionisti a spettacolo per tutti gli spettatori più accaniti, perché la competizione avrà la propria classifica ufficiale costantemente aggiornata sul sito di LoLEsports ed un’esclusiva Hall of Champions che premierà coloro che riusciranno ad essere i migliori tra i migliori.
In palio per tutti i partecipanti ci saranno oltre 400.000 $, che verranno dati in premio ai vincitori dei vari Split, anche se non è ancora perfettamente chiaro la modalità di distribuzione.
Che ne dite community? Vi interesserebbe vedere la nascita di un progetto simile che venga incontro anche alle esigenze del Vecchio Continente? Come al solito non mancate di farci sapere la vostra con un commento qui sotto, oppure in community!
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A cura di: Powned