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L’Italia è fuori dai Mondiali

L'Italia è fuori dai Mondiali
Per la seconda volta consecutiva, e dopo due edizioni non certo entusiasmanti.

Fuori da Mondiali! Per la seconda volta consecutiva, e dopo due edizioni non certo entusiasmanti… Quindi processo, senza se e senza ma. La condanna sarebbe certa, ma la difesa porta un alibi importante: la vittoria del campionato europeo. E che si fa, adesso? Ci si riunisce e si cerca di capire meglio. Il punto cardine e’ che le manifestazioni che hanno una breve durata temporale, non un campionato, quindi, si vincono se arrivi nella miglior forma e se tutto gira per il verso giusto. Non devi essere necessariamente la squadra piu’ forte, o lo sportivo piu’ forte, ma deve essere il tuo momento.

Chiaramente devi essere di alto livello: le Maldive non vinceranno il Mondiale, per intenderci. Evidentemente all’Europeo 2021 siamo arrivati al top e abbiamo vinto ai rigori, non dimentichiamolo. Perche’ qui emerge una differenza abissale tra vittoria e sconfitta. Ai Mondiali del 90-94 e 98 abbiamo fallito dal dischetto: potevano essere trionfi, sono stati fallimenti. Non ci ricordiamo piu’ come abbiamo perso: solo che abbiamo perso.

Perche’ anche con la Macedonia, sia ben chiaro, ha inciso un episodio, un gol segnato in pieno recupero, da lontano, con Donnarumma incerto, dopo aver condotto palesemente la partita. Ah, certo, l’Italia dovrebbe dargliene tre ai macedoni, ma se la vinci ai supplementari, o ai rigori, poi dimentichi tutto. Fermo restando che quelle che una volta erano “squadre materasso” oggi ti danno filo da torcere. Poi, pero’, va fatta un’altra analisi, piu’ profonda. Se il campionato italiano vede in campo tanti stranieri e pochi italiani e’ normale che questi ultimi abbiano minori possibilita’ di trovare spazio.

Sta accadendo esattamente quello che e’ accaduto nella pallacanestro, e non e’ un caso che l’argento olimpico sia datato 2004, come il Mondiale dell’Italia calcistica sia datato 2006. E nel 2021 l’Italbasket si e’ qualificata alle Olimpiadi battendo la Serbia, a domicilio, e l’Italcalcio ha vinto gli Europei. Probabilmente sono stati momenti magici, che non hanno rispecchiato in pieno i valori.

La soluzione? Mi spiace, ma non si torna piu’ indietro. Il mondo dello sport e’ questo. Tocca agli italiani impegnarsi al massimo per emergere. Lo hanno fatto Gallinari, Bargnani e Belinelli, lo devono fare Berardi, Scamacca e Raspadori. Attenzione, pero’, i tre cestisti che ho citato fanno parte di una generazione in cui gli italiani avevano spazio, come quella di Totti, Del Piero e Pirlo. Io gente come questa oggi, con la maglia azzurra, non la vedo piu’.

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Fonte immagine:  *Profilo Instagram @azzurri