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L’Italia degli spareggi mondiali: i nuovi nomi nella rosa di Mancini

Come potrebbero cambiare le convocazioni degli azzurri in vista delle partite di marzo?

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Fonte immagine: Profilo Instagram @niccolo_zaniolo

Si può in qualche modo dire che Roberto Mancini abbia ampiamente ripagato il “debito” di riconoscenza verso il suo storico gruppo che lo ha portato sul tetto d’Europa agli ultimi campionati. Ma così come era già successo sia a Bearzot che a Lippi, dopo le grandi vittorie si fatica a trovare conferme, specie se arriva una sorta di “patto” di fiducia con quegli stessi uomini che ti portano a non rivoluzionare o cambiare nulla.

A meno che non arrivino alcune batoste che ti costringono a farlo. E per gli azzurri non aver staccato subito il pass per il mondiale è uno schiaffo non indifferente dopo l’esaltazione estiva. Ecco perchè l’Italia che il mister farà scendere in campo negli spareggi contro Macedonia (prima) e contro Portogallo o Turchia (si spera poi), potrebbe essere molto diversa da quella vista nelle ultime uscite.

I volti nuovi della nazionale azzurra

Il campionato ha dato del resto nuove certezze sui nomi da convocare e soprattutto da far scendere in campo in Marzo, quando arriverà il momento chiave per la nostra nazionale.

Sono davvero tantissimi infatti i nomi nuovi o semi nuovi (magari qualcuno che ha già vestito l’azzurro ma non aveva trovato molto spazio) che sembrano pronti per il grande salto.

Al netto dell’imprescindibile Gigio Donnarumma tra i pali, la difesa ha certamente qualche pedina utile per un ricambio di stimoli. Non tanto in mezzo, dove se Chiellini e Bonucci saranno in forma dovranno certamente essere i titolarissimi, quanto sugli esterni.

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Si aspetta di ritrovare uno Spinazzola in buone condizioni (la sua assenza ha pesato tantissimo in certe partite), ma eventualmente sono pronti a prendersi la scena sia Dimarco (sarebbe un esordio in azzurro) sia affidare un delle fasce a qualche nome già visto come Calabria o Lazzari (entrambi assenti a Euro2020).

Le vere nuove possibilità però le abbiamo a centrocampo, reparto che ci aveva regalato gioie agli Europei (Jorginho in primis) ma apparso decisamente meno grintoso e determinante nelle ultime partite. Ci sono tanti nomi utili da quelle parti: intanto uno Zaniolo recuperato sarebbe un’arma in più estremamente versatile (anche in uno dei ruoli offensivi). Così come la presenza di Lorenzo Pellegrini, essenziale nella Roma così come in nazionale quando è al top.

Poi la crescita di giovani come Sandro Tonali, Davide Frattesi o Tommaso Pobega, tutta gente con piedi buoni, tanta corsa e determinazione (ottimo se devi dare fiato ai vari Verratti o Barella).

Infine il reparto offensivo, quello che paradossalmente è totalmente mancato proprio nelle fasi decisive delle qualificazioni. Immobile impalpabile, Belotti sparito, hanno lasciato qualche casella da riempire. In campionato sta facendo benissimo Gabbiadini, tanto che potrebbe essere una delle tante sorprese pronte a ripresentarsi in azzurro. Così come da valutare i giovanissimi Scammacca e Raspadori, che pure con quella maglia c’erano già e forse non hanno saputo ritagliarsi il giusto spazio.

E chissà che proprio vista l’importanza dell’occasioni non si scelga di puntare anche su qualche nome particolare, vedi quel Joao Pedro che ha già espresso la sua gioia nel caso dovesse presentarsi l’occasione azzurra.

Una cosa è certa, qualcosa il mister Mancini crediamo si inventerà anche in chiave di convocazioni, per mettere in campo non solo la migliore formazione possibile, ma anche quella con più “fame” calcistica.

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Fonte immagine: Profilo Instagram @niccolo_zaniolo