È stata talmente grande la ridondanza della vittoria dell’Argentina e soprattutto del suo uomo, Lionel Messi, che il Qatar non vuole rinunciarci nemmeno dopo la fine dei Mondiali.
A quanto pare, proprio quella che è stata la sua stanza diventerà un museo: un gesto volto ad osannare Messi e la sua gloria e che lascia presagire quanto già sia una leggenda e quanto lo resterà, per sempre, nella storia del mondo del calcio.
Un paragone con Maradona, quello che viene fatto costantemente dopo questi Mondiali, che lo vuole all’altezza del Pibe de Oro, come suo erede, che però qualcuno ritiene opportuno, mentre altri no, perché nonostante la bravura, Maradona resta sempre Maradona e Messi resta sempre Messi, fermo restando che si stia parlando di due leggende.
In ogni caso, a godere di questo flusso di magnificenza è anche il Qatar, che ha messo in atto questa strategia di marketing, ma mossa anche, e sicuramente, dall’amore verso il mondo del calcio, atta ad onorare anche la presenza dei Mondiali per la prima volta in questo paese, con tutti i problemi e le contraddizioni del caso.
Resta quindi quella che è la B201 di Lionel Messi, nonostante si andrà incontro allo smantellamento degli stadi, costruiti a caro prezzo, non solo economico.
Resterà anche per sempre indelebile la potenza dell’Argentina e la sua vittoria, ecco perché il museo in miniatura, ma anche la cittadinanza onoraria di Funes per la Pulce.
Un uomo e una squadra che verranno per sempre onorati da tutto il mondo.
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Fonte immagine: Profilo Instagram @leomessi
