Ci ha lasciati Sinisa Mihajlovic, vittima della leucemia, e ora abbiamo Gianluca Vialli in brutte condizioni, causa tumore al pancreas. E’ normale che due episodi del genere facciano tornare in primo piano le polemiche relative al doping, poiche’ tanti calciatori in questi anni hanno perso la vita, a causa di cancri. Certo i racconti dei diretti interessati, che dopo qualche punturone a fine primo tempo garantivano di toccare il soffitto saltando, sono importanti, forse esaustivi. Ma vai a capire che incidenza hanno avuto sui tumori: semplicemente non ho alcuna competenza per dirlo. Sospetti si, ma questi si possono avere anche senza essere laureati in medicina. E’ un po’ come con il Covid, leggi che uno e’ morto con un infarto e subito qualcuno commenta “ecco il vostro bel vaccino!”. Premesso che gli infarti c’erano anche prima della campagna vaccinale, vai a sapere quanto ha inciso… Anche in questo caso non mi esprimo, non essendo, appunto, medico. La base e’ che non abbiamo certezze, ne noi italiani medi, ne gli italiani medici (e scusate il gioco di parole..). Quindi faccio quello che deve fare un giornalista, ma anche un tifoso, come no, faccio gli auguri a Gianluca Vialli, che sta combattendo una battaglia durissima, contro un nemico terribile. Ecco, diciamo che non sappiamo chi lo ha mandato a combattere…
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