Bremer è pronto a fare il definitivo salto di qualità con il suo nuovo club. Il pensiero va ovviamente al passato, che poteva già proiettarlo verso una nuova dimensione con un buon anticipo rispetto ai tempi attuali: “Io volevo cambiare squadra già da due anni per alzare il livello. Io sono la persona più critica, quando faccio male torno a casa guardo video per vedere dove posso migliorare. La Juve è questo, devi vincere sempre”.
Il nuvo difensore della Juventus ha ammesso che il fatto di trovare diversi connazionali lo ha aiutato e non poco nell’inserirsi in gruppo: “La Juventus ha giocatori brasiliani e mi aiuterà ad arrivare in nazionale. Ho parlato con Danilo, Alex Sandro, mi stanno aiutando molto ma non sarà facile arrivare alla nazionale perché ci sono giocatori forti. Io già l’anno scorso ho già alzato il mio livello ma non sono stato convocato”.
Bremer e l’ispirazione di Chiellini
Giorgio Chiellini è chiaramente un modello da seguire per Bremer, e non solo perchè di fatto eredita il suo posto in campo. Tra i due c’era già stato un confronto, a detta del brasiliano: “Anche due anni fa ho parlato con lui quando forse andavo via dal Toro ma non per la Juve. Lui per me è un idolo, è uno dei migliori difensori. L’ho sentito, mi ha detto di stare tranquillo. Gli ho chiesto se potevo prendere la maglia numero 3 e mi ha detto che non c’erano problemi”.
Il suo approdo alla corte di mister Allegri è legato a diversi fattori. In primis l’ambizione, la voglia di rialzarsi ma anche il palmares della Juve: “La Juve è una società che vuole sempre vincere. Ho parlato un po’ col mister, anche lui è uno ambizioso, la sua mentalità è come la mia. Mi sono trovato bene da subito. La Juventus è stata la squadra che più mi ha convinto, ha vinto più di tutti negli ultimi anni, era giusto venire qui ed è andata bene così”.
Il nuovo muro difensivo bianconero ha parlato, ora tocca al campo.
Seguiteci anche su Instagram, per scoprire tante curiosità dal mondo del calcio.
Se volete seguire altre notizie sul mondo del Calcio cliccate QUI.