Aver smesso di giocare in maniera agonistica non ha portato Gerard Pique lontano dal calcio internazionale. Al punto da portarlo a interessarsi di alcune situazioni che secondo lui andrebbero cambiate: “90 minuti mi sembrano troppi. La gente ti dirà di no ad accorciare la durata, bene, ma cerchiamo modi per renderli più divertenti. Non so quale siano, non mi sono fermato a pensarci, ma penso che il calcio sia antiquato”.
L’ex difensore del Barcellona, intervenuto sul canale Twitch di Ibai Llanos, ha fatto un esempio per poi avanzare una proposta: “Se vai ai supplementari vuoi cose diverse. Provale nelle competizioni under-19 o under-20, mica le devi provare in un Barcellona-Real Madrid. Nei 90 minuti hai pareggiato? Nei supplementari, se la partita non si sblocca, da undici contro undici cominci a togliere un giocatore da ogni squadra ogni tre minuti”.
Le riforme di Pique
Ma c’è di più. Pique ha fatto capire che, pur di rendere più avvincenti i tempi supplementari, sarebbe pronto a riportare in auge la più cattiva delle regole: “Tornerei al Golden Gol. Immaginate una partita tra Manchester City e Paris Saint Germain con Mbappé contro Haaland che finiscono a giocare uno contro uno, con i portieri, fino a che uno non segna”.
Si parla infine di rigori. Il catalano fa capire che non è facile calciarli in certi contesti: “Decidere la finale dei Mondiali ai rigori è crudele. Alla fine sono tiri dagli undici metri, che sì, è emozionante, te lo dico io che li ho tirati perchè mi piace, è bello. C’è gente che non ha mai calciato un rigore a cui tocca farlo, non ha senso. Sono emozionanti, ma non vince il migliore, può vincere chiunque. Vero, ci si può allenare, ma a un rigore per passare ai quarti di finale di un mondiale non ti ci puoi allenare”.
Idee un po’ particolari, ma da valutare.
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Fonte immagine: Profilo Instagram @3gerardpique