La prima stagione senza un vero genio del calcio come Lionel Messi non poteva non essere difficile, soprattutto per una squadra che sta vivendo un periodo a dir poco complicato sul piano economico e societario. Il Barcellona sta provando a tenere testa alle corazzate che in Spagna e in Europa vogliono sottoporre il proprio dominio. Ci sta che possano arrivare delle sconfitte, come quella al debutto in Champions League.
I catalani sono stati spazzati via senza pietà dal Bayern Monaco. Uno 0-3 che non ha ammesso repliche e che avrebbe messo sulla graticola il tecnico Ronald Koeman. Tuttavia l’olandese non ci sta e si ribella a queste voci: “Non è normale che prima del Bayern si parli di rinnovo e dopo di addio. Capisco che molto dipende dai risultati ma mi sembra tutto estremamente esagerato. Quel che ci serve è il tempo, ma quello che conta è vincere le partite”.
Ricordi del passato
Per provare a rendere la sua posizione un po’ più salda, l’allenatore dei blaugrana ricorda un altro precedente contro Lewandowski e compagni, decisamente più doloroso: “Sono molto realista. E ricordo che dopo il 2-8 conto il Barcellona, scorrendo la formazione c’erano in campo Messi e Griezmann. Il mio Barça ha chuso con Eric, Gavi, Pedri, Demir. E aspettiamo Ansu. Sono tranquillo, abbiamo totalizzato sette punti in tre partite e in attesa di recuperare diversi calciatori. Non temo affatto per il mio futuro”.
A proposito di questioni tattiche, poi, Koeman si dice aperto a tutto: “Ci sono diversi sistemi per vincere. Tutto dipende dai giocatori. Il sistema base è il 4-3-3 ma se hai due punte come Aguero e Depay ti adatti. Non ho comunque paura di lanciare i giovani se li ritengo adatti al ruolo che devono ricoprire. So che né Umtiti e né Riqui Puig hanno giocato un solo minuto, ma per giocare devono entrambi migliorare”.
In ogni caso, Rambo non si sente in pericolo…
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Fonte immagine: Profilo Instagram @fcbarcelona