Juan Manuel Correa tornerà a correre. Inizia con questa notizia fantastica, e forse ai limiti dell’incredibile, la nuova stagione motoristica su quattro ruote. Il pilota statunitense, ma di cittadinanze ecuadoregna, è stato protagonista di una delle scene più brutte della storia recente. L’incredibile incidente avvenuto sul circuito di Spa-Francorchamps due anni fa, durante la gara di Formula 2, è ancora negli occhi di tutti.
In quel giorno perse la vita in maniera tragica Anthoine Hubert, con il connazionale Charles Leclerc che riuscì a dedicargli la vittoria il giorno dopo. Ma poi gli occhi e i pensieri di tutti finirono su Correa, il quale rimase tragicamente ferito. Prima ci fu il coma, poi si pensò addirittura all’amputazione della gamba destra. Il peggio passò quando Correa riuscì a muoversi con l’aiuto di un tutore protettivo.
Una nuova vita
Ma il miracolo sportivo per Juan Manuel Correa sarebbe stato dietro l’angolo. Anche perché nel frattempo è arrivata una proposta che in pochi pensavano che sarebbe arrivata. Il pilota americano, infatti, figurerà ai nastri di partenza del Mondiale di Formula 3. A puntare su di lui con grande fiducia è il Team Art. Un modo per restituire normalità e soprattutto l’adrenalina delle corse a un ragazzo che se l’è vista brutta.
E subito dopo l’annuncio, Correa ha espresso le sue sensazioni, naturalmente positive: “Prima di tutto, sono estremamente felice di essere tornato dopo tutto quello che ho passato. Sono grato all’ART: è molto significativo che credano in me e nel mio ritorno. La F.3 è un anno di transizione, il mio sogno è ancora quello di raggiungere la F1, ma questo è il primo passo per il mio ritorno. I miei obiettivi sono un po’ lontani perché devo ancora fare molto, non guido una macchina da un anno e mezzo e c’è tanto da fare. Entro in questa stagione con la mente aperta, non mi metterò pressione, farò del mio meglio, farò ciò che amo e questa è già una vittoria”.
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Fonte immagine: Twitter
