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JOAQUÍN SI RITIRA: “Farò il presentatore, anche se…”

La sua carriera e le sue ambizioni

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Fonte immagine: Profilo Instagram @joaquinarte

Alla venerata età di 40 anni, Joaquín dice basta col calcio.

L’esterno e capitano del Real Betis, infatti, ha annunciato tramite un’intervista a “El Hormiguero” che questa sarà la sua ultima stagione della carriera.

Una carriera, quella di Joaquin, vissuta in maniera ordinaria, concentrata esclusivamente agli ordini del suo amato Betis e condita da altre parentesi interessanti. Andiamole a vedere:

LA CARRIERA

Cresciuto nelle giovanili del Betis, Joaquín fa il suo esordio in prima squadra nel 2000, diventando da lì in avanti uno dei pilastri della squadra. Tuttavia, dopo un conflitto acceso col presidente Ruiz de Lopera, Joaquín lascia i “Verderones” per accasarsi al Valencia nel 2006. Anche con i pipistrelli, Joaquín diventerà un punto di riferimento, collezionando in cinque anni 218 presenze e 30 gol.

Dopo una parentesi biennale con il Malaga (rilevante soprattutto per la cavalcata del club in Champions League nel 2013), Joaquín si trasferisce alla Fiorentina, venendo ricordato soprattutto per un gol siglato contro la Juventus in un’epica rimonta da 0-2 a 4-2, che ancora oggi a Firenze ricordano volentieri. Con i viola, Joaquín giocherà due stagioni, collezionando 71 presenze e solamente 7 gol, salvo poi tornare nella sua “vecchia casa”, rappresentata da quel Real Betis che sposerà fino alla fine della sua carriera agonistica.

 

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LA NAZIONALE E L’INCUBO COREA 2002

La parentesi più felice di Joaquín si racchiude soprattutto nei suoi primi anni al Betis, in cui l’esterno disputerà delle prestazioni di livello, tanto che gli faranno guadagnare la convocazione in nazionale per i mondiali Nippo-Coreani del 2002.

Un sogno che, però, per il giovane Joaquín si trasforma in un incubo: lanciato dal primo minuto negli importantissimi quarti di finale contro la Corea Del Sud, l’esterno si rivela ancora una volta il migliore in campo, fornendo persino l’assist per un gol di Morientes, annullato ingiustamente. Quando però la partita si protrae ai calci di rigore, l’unico errore dal dischetto lo compie proprio Joaquín, condannando gli spagnoli ad un’eliminazione che farà discutere per il pessimo arbitraggio.

Tuttavia, le polemiche non basteranno per perdonare Joaquín da quel rigore sbagliato, venendo relegato, da quel momento in avanti, ai margini del progetto spagnolo. Con la nazionale, infatti, Joaquín disputerà solamente spezzoni di gara, partecipando da panchinaro agli europei del 2004 e ai mondiali del 2006.

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LA NUOVA VITA

E dopo il ritiro? Nell’intervista concessa a “El Hombriguero”, Joaquín continua dicendo che darà spazio a quelle che sono state le sue più grandi passioni oltre al calcio:

Diventerò presentatore del nuovo programma di Antena 3 ‘Joaquin, el novato’, un programma molto divertente, con umorismo e allegria. Presto lascerò il calcio, ma voglio comunque continuare a imparare nuove professioni.

Fra le professioni da imparare, l’esterno spagnolo ne aggiunge due molto particolari:

“Mi sarebbe piaciuto fare il pompiere o l’attore porno, ma credo di non avere la taglia giusta”

Chissà che possa realmente imparare tutti questi mestieri, in ogni caso è quello che gli auguriamo.

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