40 anni da quel mitico Italia-Brasile dell’82. Sono invecchiato, se finisco a scrivere degli articoli che ricordano una partita di calcio che ho visto, e nemmeno da bambino, da adolescente… Ma va bene così, a quel tempo sognavo già di diventare giornalista e ce l’ho fatta, quindi non posso lamentarmi. Posso lamentarmi che il mondo di oggi sia lontanissimo parente di quello di allora, in cui non si parlava di crisi, ma di come fare i soldi, in cui la musica era una meravigliosa colonna sonora della nostra quotidianità e al massimo prendevi l’influenza e stavi a letto qualche giorno: altro che pandemia!
E la Nazionale? Forte, senza dubbio, ma fortissima dopo un sofferto girone di qualificazione. Ci regalò grandissimo calcio, batte’ prima l’Argentina di Maradona, poi, appunto, il Brasile dei fenomeni (citarne solo uno sarebbe ingeneroso). Rossi rispose dopo gli anni di stop causa calcio scommesse e fece tre gol, mentre i verde oro continuavano ad attaccare come ossessi, quando gli sarebbe bastato un pareggio. Avevo tredici anni, quattordici ad agosto, e quello resta il mio Mondiale, molto più di quello del 2006.
Nel 1982 bandiera tricolore a Lido di Classe, 24 anni dopo champagne a Milano Marittima, ma quel trionfo da sfavoritissimi resta nel mio cuore, e di tanti italiani, più del successivo. Sarà che il primo Mondiale non si scorda mai…? Intanto la mia paura è che quello del 2006 rischi di diventare l’ultimo in senso assoluto. Faccio gli scongiuri, ovviamente, per la mia salute e per la Nazionale, ma la sensazione è che sarà dura rivincere. Se poi non si partecipa ancora di più…
1982, Giuni Russo cantava “Un’estate al mare” mentre noi eravamo innamorati di Zoff, Gentile Cabrini… Io anche di una bella ragazza che nemmeno baciai e con la quale andai una sera… No, niente indizi, che magari mi legge e mi da del cretino 40 anni dopo. Avrebbe ragione. Vabbè, pazienza, fu l’estate di Pablito, la più bella della mia vita.
Seguiteci anche su Instagram, per scoprire tante curiosità dal mondo del calcio e vedere qualche protagonista in diretta.
Fonte immagine: *Pagina Facebook Paolo Rossi