Simone Inzaghi si prepara ad affrontare una delle partite più importanti dall’inizio di questa stagione. E potrebbe farlo con più di un problema di formazione: “Lautaro stamattina ha fatto un esame dove non si è evidenziato nulla, è affaticato e ha chiuso la partita affaticato. Oggi farà un allenamento parziale, adesso devo ancora parlare coi medici e col giocatore, vedremo. Mancheranno sicuramente Brozovic e Lukaku, vediamo le condizioni di Lautaro e Gagliardini”.
Il tecnico dell’Inter, alla vigilia del match contro il Barcellona, si rende conto che potrebbe bastare davvero poco per restituire sorrisi e vigore alla sua squadra. Specialmente in notti come questa: “Domani è una grande opportunità, sapendo che incontriamo una squadra fortissima, probabilmente una delle migliori in Europa, che è andata a Monaco e ha perso immeritatamente, il risultato di Monaco non rispecchia quanto visto in campo. Hanno qualità altissime, noi dovremo fare una partita di corsa, aggressività e determinazione”.
Inzaghi non teme il Barcellona
Durante la conferenza stampa che precede la partita, Inzaghi ha voluto sottolineare la forza della formazione catalana. Una squadra che potrebbe ambire a vincere la Champions League: “Il Barcellona è una squadra fortissima, completa in tutti i reparti. Assieme al Bayern e al City offre il miglior calcio europeo. Per noi deve essere un’opportunità: sappiamo quanto conta la gara di domani, in Champions la classifica è aperta in un girone proibitivo. Ma siamo l’Inter e cercheremo di giocarcelo”.
Si parla poi delle voci su una preferenza del tecnico per Joaquin Correa piuttosto che su Paulo Dybala. Attacchi leggermente smussati dal mister interista: “Non sono sempre io a decidere, ho una società dove andiamo tutti nella stessa direzione. È un anno e mezzo che si lavora nella stessa direzione, c’è un confronto quotidiano. Su Lukaku si è fatta una scelta condivisa, sulla prima domanda ho già risposto: noi allenatori dipendiamo sempre dal risultato, in questo momento non stanno arrivando e in questi momenti è normale essere messi in discussione”.
Ora, però, c’è da tornare a vincere per rialzare la testa.
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Fonte immagine: Profilo Instagram @simoneinzaghifp