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Il rimpianto di Berrettini: “Volevo finire la scuola”

Parla il numero 7 del mondo

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Fonte immagine: Profilo Instagram @matberrettini

Matteo Berrettini è ora uno dei migliori giocatori di tennis al mondo. Tuttavia durante il noto Cachemire Podcast ha raccontato i suoi inizi in carriera: “Da bambino non ho mai pensato di voler diventare il più forte di tutti, ma quando scendevo in campo volevo essere più forte del mio avversario in quel momento. Quando sono entrato nel tour vedevo tanti ragazzi italiano più forti di me e mi dicevo, ‘chissà, magari un giorno…’, però mi sembravano troppo forti”.

Poi c’è stato il salto di qualità, che lo ha portato a sfidare Rafael Nadal nella semifinale di un torneo del Grand Slam: “Nel 2019 c’è stato uno sbalzo importante dove ho iniziato da N.50 e ho finito da N.8. Dopo lo US Open di quell’anno, dove sono stato abbastanza massacrato da Nadal in semifinale, mi sono detto che ero tra i quattro migliori tennisti del mondo in quelle due settimane in cui si è giocato il torneo”.

L’esplosione di Berrettini

Uno dei momenti magici del 2021 di Berrettini è stata la finale giocata a Wimbledon e persa contro Novak Djokovic. Un momento che Matteo ricorderà per sempre: “Wimbledon è un posto che bisogna vedere una volta nella vita anche se non capisci nulla di tennis, perché è un tempio. E quindi avevo sempre avuto questa sensazione che sarebbe successo qualcosa di speciale, anche se così speciale non l’avevo mai pensato e neanche sognato”.

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Ma c’è anche spazio per i rimpianti in una vita già grandiosa. Berrettini, infatti, ammette che avrebbe voluto finire gli studi: “Ho fatto quarta e quinta liceo scientifico ma privato, anzi centro studi, quindi studiavo per conto mio. Però insomma sappiamo come funziona lì: ero contento perché dovevo giocare a tennis e perché a 17 anni a nessuno penso piaccia studiare. Guardandomi indietro alla fine mi son detto di aver perso due anni e che sarebbe stato meglio finire la scuola”.

Non solo un grande atleta, ma anche un ragazzo con la testa sulle spalle.

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Fonte immagine: Profilo Instagram @matberrettini

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