Luca Marini riavvolge il nastro di una stagione che è stata comunque positiva: “La seconda parte del campionato, dal punto di vista dei risultati è stata incredibile. Sono davvero positivo per il 2023 perché in questa stagione abbiamo imparato, siamo cresciuti e per l’anno prossimo dobbiamo puntare in alto, alla vittoria. A inizio stagione avrei firmato per qualcosa di più. Sapevo di poter fare bene, sapevo di poter essere competitivo, anche senza firmare”.
Il giovane pilota italiano avrebbe potuto avere dei risultati migliori, ma è sempre mancato qualcosa: “Tante volte sono stato vicino al podio, alcune volte sembrava davvero alla portata, ma ci sono solo tre posti. Scherzi a parte non c’è una vera ragione per spiegarlo, siamo stati spesso tra i più veloci in pista, ma non è facile essere uno di quei tre a fine gara. Non è scontato almeno. Alcune volte è mancato un pizzico di fortuna, altre abbiamo perso qualcosa in qualifica e partivamo da molto indietro”.
La svolta di Luca Marini
Nel rewind del 2022 Marini ha fatto capire quando è arrivata la svolta: “Tra le gare di Le Mans e Mugello qualcosa è cambiato. Lì abbiamo trovato un’ottima base a livello di assetto che abbiamo poi sfruttato durante il resto della stagione. Subito dopo il GP a Jerez abbiamo fatto una giornata di test e, per la prima volta dalla off season, abbiamo potuto lavorare su tutti gli aspetti che nel weekend di gara, considerato il timing dei turni, non abbiamo il tempo di cui occuparci”.
Un debutto in MotoGP fantastico per il fratellino di Valentino Rossi, che applaude il suo team: “Dal punto di vista invece puramente tecnico, dopo un avvio di stagione per così dire complicato, siamo stati praticamente perfetti. È impressionante pensare che il grosso del Team era composto da rookie quest’anno. Tutti all’inizio hanno dovuto fare dei sacrifici, quello dalla Moto2 alla MotoGP è un salto impegnativo in termini di carico di lavoro”.
La prossima potrebbe essere la stagione della svolta.
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Fonte immagine: Profilo Instagram @luca_marini_97