Il 34enne, Gonzalo Higuain, noto per le sue imprese in Real Madrid, Napoli, Juventus, oggi giocatore dell’Inter Miami, decide di raccontare sé stesso, parlando a cuore aperto e senza filtri di quelli che sono stati i momenti più difficili della sua vita che lo segneranno sempre, nonostante ad oggi goda di una vera e propria fama mondiale.
Durante un’intervista per TYC Sport, ha parlato della sua difficoltà di essere un giocatore professionista, della pressione che vive per il fatto di essere famoso: “Sento di aver vissuto 15 anni in modo innaturale. La gente pensa che abbiamo una vita facile, e no, non è così. Anche una passeggiata per strada può essere difficile perché potresti essere insultato e quindi se rispondi o reagisci, le ripercussioni sono doppie. Se perdi una partita, sbagli un gol o vieni eliminato da un torneo non puoi uscire in pubblico.
Il calcio è uno sport, un lavoro e non c’è bisogno di confondere i due mondi. Mi sembra molto ingiusto aver vissuto 15 anni da giocatore d’élite e non aver potuto reagire in alcuni momenti. Ho dovuto chinare la testa di fronte agli insulti e alla mancanza di rispetto. A questo punto della mia vita non posso più tollerarlo. Non tollero più l’ignoranza, la mancanza di rispetto o l’aggressività.
Non li ho mai subiti di persona, solo a causa di persone anonime sui social network. Ma sono sicuro che questo finirà quando dovranno mostrare i loro volti. Oggi si fanno battute su ogni genere di cose, ma dobbiamo essere consapevoli di ciò che viene generato, perché in cinque secondi davanti a un computer puoi rovinare la vita di una persona. Sono già a un punto della mia vita in cui né gli elogi mi fanno sentire il migliore né le critiche il peggiore. La cosa più importante è l’equilibrio, e quando uno è in pace con sé stesso, il resto è secondario” afferma il giocatore che è adesso in America, dove è sbarcato in MLS.
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Fonte immagine: Facebook
